Cosa mi chiedevo, giusto un paio di settimane fa?
Non trattenete il respiro, non vi sto mica interrogando in preda ad un delirio di onnipotenza causato dall’assunzione esagerata di cookies. Era solo per riprendere il filo del discorso perché anche nel mondo di Sweetie tutto segue un filo logico, magari un filo arrotolato tipo gomitolo di lana dato in pasto a un peloso felino, ma sempre di logica si tratta.
“Fare le foto con queste giornate sempre più corte sta diventando un’impresa e cenare alle 6 non è una strada percorribile. Avete mica qualche idea che non sia quella di passare metà del week-end in cucina a sfornare e scattare ricette pro blog?”
Ecco cosa mi chiedevo. Per la serie fatti-una-domanda-e-datti-una-risposta, Sweetie adesso sta messa come la vedete nello scatto qui sotto: foto alle 8 di mattina sul balcone della cucina, con la colazione in tavola, il latte sul fuoco, Stitch che implora croccantini come non ci fosse domani e l’ufficio che incombe.
Però. Che luce non c’è a quell’ora?
Io ci ho provato a scattare di sera, in cucina con la luce accesa, un lenzuolo spalmato sul lampadario per smorzare quell’effetto che ti sembra tutto sbattuto in faccia e così tremendamente inciso. Ma niente, e quindi si scatta la mattina. E lasciamo stare i vicini, tanto posso sempre tenerli buoni con due biscotti di questi qui.
Ma veniamo alla ricetta che è un concentrato all’ennesima potenza di casa, calore, comfort food, autunno e stiamo-vicini-vicini. Tutte queste cose in un solo piatto che si fa preparare in anticipo e che pare si possa pure congelare.
Scegliete una zucca, ma di quelle buone.
Da qualche settimana mi sono affezionata a fare la spesa da Agricola Italia una cooperativa che vende frutta, verdura, carne e formaggi direttamente da produttori agricoli italiani (per i milanesi li trovate in via Emilio de Marchi 1).
Capite bene che quando mi sono trovata faccia a faccia con la bellezza che vedete qui sotto non ho saputo resistere. Inutile dire che a niente sono valse le mezze parole del Muso che avanzava qualche dubbio sul fatto di portarsi a casa una zucca da 3kg.
La bellezza in foto è una zucca Butternut che qui da noi prende il nome di zucca violina per la forma che ricorda la custodia di un violino. Il fatto che a me ricordi solo una zucca non fa testo. E poi volete mettere l’immagina quasi poetica?
E quindi, zucca, cipolle, patate, brodo: vi viene in mente qualcosa di più adatto per una cena in questa stagione? E se siete di quelli che “la-zuppa-non-ci-penso-proprio” provate questa e poi sappiatemi dire!
- 1 kg di zucca
- 2 patate
- 2 cipolle rosse
- 1 spicchio d'aglio
- 1 lt di brodo vegetale
- 20 gr di burro
- sale e pepe q.b.
- Preparate il brodo (per me 1 lt d'acqua e un dado vegetale)
- Tagliate la zucca a dadini e fatela cuocere al vapore per 15/20 minuti così da ammorbidirla.
- In una padella sufficientemente ampia fate sciogliere il burro e aggiungete la cipolla. Fatela andare per qualche minuto.
- Aggiungete le patate che avrete tagliato a dadini, la zucca, lo spicchio d'aglio e una parte del brodo.
- Fate cuocere per 30 minuti circa, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo il brodo mano a mano.
- Una volta pronta, toglietela dal fuoco e passatela con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema omogenea.
- Servitela con dei crostini di pane o con delle scaglie di grana oppure senza aggiungere altro, sarà buonissima comunque!