Oggi è venerdì, fine della settimana, spirito leggero e… pranzo al sacco!
Ora, chi l’ha detto che il panino deve essere quel surrogato di pasto, da mangiare al volo, quando non si ha tempo per prendere nient’altro?
Se viene preparato con la giusta cura nella scelta del pane, facendo un’attenta selezione degli ingredienti, prestando attenzione a come lo si scalda, è una di quelle cose di cui ti viene voglia.
Provate a sfogliare Il Pan’inoe poi ne riparliamo. Questa combinazione magica di ingredienti viene proprio da lì.
Se invece siete a spasso per Milano, e volete gustarvi un panino come si deve, fate un salto dai ragazzi di Pavè, lì il panino ha la P maiuscola!
Panino robiola, zucchine e nduja
Autore: Sweetie
Cosa vi serve
Pane di grano duro tagliato a fette
Zucchine
Robiola
'Nduja
Mettiamoci al lavoro
Tagliate le zucchine a fette sottili, per la lunga, e fatele andare sulla griglia
Conditele con un filo d'olio a crudo
Tagliate il pane a fette
Su una fetta spalmate l'nduja e mettete in forno per 5/7 minuti
Riprendete le fette di pane dal forno, spalmate con la robiola e aggiungete le zucchine
La presenza di un risotto su queste pagine ha dell’incredibile.
Tipo che ti alzi la notte della vigilia e trovi Babbo Natale in soggiorno, indaffarato a sistemare i regali sotto l’albero.
Può sembrare strano, ma di fronte al risotto divento pigra. Non mi piglia di cucinarlo e anche se me lo trovo nel piatto lo guardo un pò di traverso.
Questo non vuol dire che non mi piaccia, ovviamente.
Alla data di oggi vi ho raccontato un risotto con la melagrana e uno con l’arancia e il taleggio, in mezzo a una schiera di dolci, biscotti e cake che non serve dire per cosa batte il mio cuore.
Questo risotto però ha trovato il suo posto nel mondo, grazie a quella presentazione che mi ha pigliato da subito. Serve solo un coppapasta, lo trovate anche al supermercato, a prezzi ragionevoli.
Preparate innanzitutto il vostro risotto. Può essere questo all’arancia, ma naturalmente potete lanciarvi su qualsiasi combinazione, sono sicura che siete molto più bravi di me! Intanto che il risotto cuoce, preparate una crema a base di latte e formaggio. Può essere la robiola, oppure il taleggio, il gorgonzola, qualsiasi formaggio si possa sciogliere facilmente con un goccio di latte.
Quando il risotto è pronto, versate sul fondo del piatto la crema, posizionate al centro il vostro coppapasta e cominciate a riempirlo con il risotto. Esercitate una leggera pressione in superficie così da “fissare” i chicchi e sfilate lentamente il coppapasta.
Che ne dite, accendiamo i fornelli? ^___^
Risotto arancia e crema di robiola
Porzioni: 2 persone
Cosa vi serve
160 gr di riso carnaroli
½ cipolla rossa
½ bicchiere di vino bianco
1 arancia (succo + buccia)
brodo vegetale
olio extravergine
una noce di burro
60/70 gr di robiola o altro formaggio
latte per la crema di formaggio (mezzo bicchiere scarso, senza esagerare)
Mettiamoci al lavoro
Preparate il brodo: per 2 persone io ho usato ½ dado vegetale in 600/700 ml di acqua.
Lavate l’arancia e prelevate della buccia con un pelapatate avendo cura di asportare il meno possibile la parte bianca (che risulterebbe amara), spremete l’arancia e tenete il succo da parte.
Sbucciate e tritate finemente la cipolla, fatela soffriggere nell’olio e quindi aggiungete il riso.
Fate tostare il riso per qualche minuto poi sfumate con il vino bianco.
Aggiungete il succo d’arancia.
Sempre mescolando, portate a termine la cottura del riso aggiungendo poco brodo ogni volta che servirà.
Aggiungete la scorza grattuggiata e mantecate con la noce di burro.
Nel frattempo preparate la crema di robiola, facendo sciogliere la robiola nel latte già caldo. In alternativa, potete preparare una crema con il formaggio che preferite, ad esempio del taleggio o della fontina.
Quando il riso è pronto, versate la crema nei piatti e con un coppapasta disponete al centro il riso.