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Falafel

Falafel

Ancora legumi per questo nuovo appuntamento con il Meat Free Monday.

Dopo le polpette di lenticchie della scorsa settimana, oggi vi racconto i falafel, delle piccole polpette fritte e speziate a base di fave o ceci tritati, insaporiti con cipolla, aglio, prezzemolo e qualche spezia.

Sono un piatto tipico della tradizione araba, conosciuti anche qui in Italia da quando hanno preso piede i ristoranti, i take away e le rosticcerie di prodotti orientali, stile kebab.

L’unica difficoltà che potete incontrare nel preparare queste deliziose polpette una-tira-l’altra, è legata al fatto che abbiate in casa un gatto ciuccia acqua a tradimento.

Io, ad esempio, che di gatti ne ho tre, ho la fortuna di vivere con un esemplare di quelli che guardano la ciotola d’acqua se proprio non c’è altro, viceversa apprezzano con enorme trasporto qualsiasi rubinetto aperto o un piattino lasciato lì per caso.

Ecco se decidete di preparare i falafel, e vivete con un felino di questa razza, non dimenticatevi di coprire i ceci quando li lascerete in ammollo, fatto questo sarà tutto in discesa.

Non usate ceci in scatola, basta pensarci la sera prima per il pranzo oppure la mattina per la cena. Dovete solo mettere i ceci in acqua, non serve cuocerli prima nè sbollentarli, quindi non ci sono proprio scuse.

I falafel sono semplici da preparare e ottimi da utilizzare come antipasto o come spuntini per un aperitivo, mangiateli subito però, freddi o riscaldati perdono molto del loro fascino!

Falafel (collage)

SCHEDA SEGNALETICA DEL CECE

Spendiamo due parole sui ceci?

Il cece è un legume antichissimo e dalle grandi proprietà nutritive, si adatta facilmente a diverse condizioni climatiche e diverse tipologie di suolo e si presta a una lunga conservabilità dopo l’essiccamento.

Le varietà presenti sono moltissime. Può essere impiegato per realizzare zuppe, minestre, purè, in associazione con la pasta o come contorno a piatti di carne e pesce o anche semplicemente in insalata.

Di questo legume si utilizza anche la farina per confezionare focacce, fritte o infornate.

Si raccolgono nella stagione estiva e vengono messi in commercio nell’autunno successivo.

Prima di lessarli o utilizzarli nelle varie preparazioni, devono essere tenuti in ammollo per un tempo che varia dalle 8 ore – per ceci di pochi mesi – fino a 12, 18 o addirittura 24 ore per ceci di oltre un anno.  [Fonte Scuola di cucina Slow Food – Verdure e Legumi]

Falafel
Porzioni: 4
 
Cosa vi serve
  • 1 cipolla piccola
  • 2 spicchi d'aglio
  • sale e pepe q.b.
  • 250 gr di ceci
  • 1 cucchiaino scarso di lievito
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 1 cucchiaino di cumino e/o 1 cucchiaino di coriandolo (a vostro gusto)
  • pangrattato q.b. (solo se necessario, nell'ordine del cucchiaino)
Mettiamoci al lavoro
  1. Mettete i ceci secchi in acqua per 12 ore, fino a che si saranno ammorbiditi.
  2. Trascorso questo tempo, scolateli e asciugateli bene, metteteli in un mixer insieme all'aglio, la cipolla affettata e un mazzetto di prezzemolo fino ad ottenere un impasto omogeneo.
  3. Aggiungete il sale, il pepe e le spezie, mescolate bene e lasciate riposare il composto in frigorifero per almeno 30 minuti.
  4. Riprendete l'impasto e formate tante palline: se vi sembra troppo bagnato aggiungete del pangrattato, ma con moderazione, mi raccomando. A me ne è bastato un cucchiaino, non aspettatevi l'impasto classico di una polpetta di carne, è molto più "bricioloso" e può dare l'idea di non stare insieme, ma alla fine premete bene le polpette e vedrete che verranno una meraviglia.
  5. Nel frattempo fate scaldate l'olio in una padella fonda e friggete i falafel fino a che non saranno ben dorati.
  6. Scolateli su carta assorbente e serviteli ben caldi.

 

Vi consiglio…
Se vi prende la passione per i falafel, fate un salto sul blog di Labna per scoprire la ricetta dei Falafel con l’harissa, una salsa tunisina a base di peperoncino e aglio.

Per questa ricetta ho utilizzato i ceci dell’Azienda Agricola Valle dell’Oasi, incontrata durante una recente fiera a Brescia. Il tipo di ceci che producono è più piccolo di quello comune. Ha un’ottima tenuta in cottura  e difficilmente si spella.

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Polpette tonno e ricotta

Polpette Tonno e Ricotta

Dite la verità, non vi sono mancata? Almeno un pochino, magari mi avete pensato davanti a un biscotto, oppure siete passati di qui per un’idea – che so io – sull’antipasto.

Ad ogni modo, eccomi nuovamente su questi schermi con una ricetta gustosissima, che non vi farà sentire in colpa dopo i bagordi delle feste e che potrebbe tornarvi utile come stuzzichino-brunch-idea buffet

E’ stato nell’esatto momento in cui ho messo queste deliziose polpette in forno, che mi sono chiesta: “Ma questa ricetta, l’ho mai raccontata sul blog?”

Non compare alla voce ricotta.  Ho fatto qualche ricerca, ma pare che con il tonno io non abbia mai avuto nulla a che spartire e non c’è niente da segnalare nemmeno sul fronte polpette.

Polpette Tonno e Ricotta

L’idea viene da qui, le proporzioni sono un pò diverse perchè quello che trovate in ricetta è tutto il tonno che avevo in casa e perchè comunque volevo ottenere un gusto molto delicato. D’altra parte, se pure nel Chi sono c’è scritto che disdegno il pesce che sa di pesce, un motivo ci sarà.

Sono velocissime da preparare e simpatiche come solo le polpette sanno essere.

Sono incredibilmente sane, del resto tra una fetta di panettone e una di pandoro, vorrete far finta di pensare alla linea, no?

Le potete preparare in anticipo, sono ottime in tutte le sfumature che vanno dal caldo di quando le togli dal forno, al tiepido di quando ti sei portata avanti di un attimo, al freddo che ci hai pensato il giorno prima.

Tutto questo concentrato in una sola piccola polpetta. Non sono una meraviglia?

Polpette Tonno e Ricotta

4.0 from 1 reviews
Polpette tonno e ricotta
Autore: 
 
Cosa vi serve
  • 150 gr di tonno al naturale
  • 200/250 gr di ricotta (sono andata un pò ad occhio, dipende anche dal sapore più o meno delicato che volete ottenere)
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 3 cucchiai di parmigiano grattuggiato
  • 2 cucchiai di pangrattato
  • sale e pepe q.b.
Mettiamoci al lavoro
  1. Fate sgocciolare il tonno e la ricotta
  2. In una ciotola capiente unite tutti gli ingredienti: tonno, ricotta, parmigiano, pangrattato e tuorlo
  3. Aggiustate di sale e pepe
  4. Formate delle polpette e passatele nel pangrattato
  5. Distribuite le polpette in una pirofila e bagnate con un filo d'olio
  6. Fate cuocere in forno già caldo per 30 minuti a 180 gradi. Se volete potete completare la cottura con un paio di minuti di grill

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