Che a ben pensarci, se riguardo questa foto, ciò che più cattura la mia attenzione non è il piatto, ma ciò che ci sta intorno.
Che si possono chiamare briciole e pensare a quello che resta sul tavolo oppure vederci dei semi e dirsi che da lì nasce qualcosa.
E’ un cake che profuma di limone, di quelli infallibili che già ti vedi mentre fai colazione, con la tazza di latte, la frutta fresca e la marmellata buona.
C’è che oggi, intorno a quel piatto voglio vedere semi.
Con la testa tra Londra e New York, pensando a Parigi ma anche un pò a Copenhagen. A una sacca in spalla, alla musa occhio languido al collo e a un taccuino a quadretti a portata di mano.
E’ fame di. Domani cambio idea – è sicuro come è sicuro che lovvo i biscotti – ma per oggi niente progetti.
Guardo la tavola e non mi lascio scappare niente. Nemmeno una briciola.
- 225 gr di farina
- 1 cucchiaino di lievito
- 120 gr di burro morbido
- 1 cucchiaio di buccia di limone grattugiata
- 220 gr di zucchero
- 2 uova
- 125 ml di latte
- zucchero a velo q.b.
- Lavorate nella planetaria o con le fruste elettriche il burro morbido, insieme alla buccia di limone.
- Aggiungete gradualmente lo zucchero e lavorate il composto per qualche minuto.
- Aggiungete le uova, una alla volta, sbattendo bene l'impasto dopo ogni aggiunta.
- Abbassate la velocità e aggiungete la farina precedentemente setacciata con il lievito e poi il latte, alternandoli prima uno e poi l'altro.
- Imburrate uno stampo medio da plumcake (8 x 26 x 9) e foderatelo con la carta forno.
- Versate il composto e fatelo cuocere a 160 gradi per 50 minuti circa o comunque fino a quando uno stuzzicadenti infilato al centro non uscirà pulito (controllate la cottura, mi raccomando)
- Fate raffreddare prima di spolverizzare il plumcake con lo zucchero a velo