Dormo poco e male.
Non devo pensare a. Devo pensare che. Come faccio ancora non lo so, ma devo farmela passare in fretta perché così non funziona. Proprio per niente.
Mi succede quando dico casa e inizio a ingarbugliarmi in mille vorrei e in troppa rabbia.
Nel frattempo ho piantato i pomodori e le carote. Io che avrei potuto decapitare le carote pensando di raccogliere prezzemolo, ho buttato il cuore al di là dell’ostacolo e mi sono data all’orto (piccolo) sul balcone.
I proprietari del balcone, davanti a una piantina di pomodoro e due occhioni supplichevoli, hanno accettato loro malgrado. Ho promesso pomodori tutta salute. Faccio il tifo e incrocio le dita.
Intanto però, siccome non dormo e la mattina non vi dico il disastro, un dolce con il caffè mi pareva la soluzione.
La scusa più bieca del mondo, della serie cosa-non-si-fa-per-una-fetta-di-dolcezza.
Questa volta, sul pavimento apparecchiato con la tovaglia bianca, sono finite un tot di ciotoline.
Burro, farina e zucchero di canna. Latte, uova e poi tutto quello che battezza il plumcake: pere, noci e caffè solubile.
Non soffrite d’insonnia e la mattina vi svegliate già svegli? Fossi in voi lo proverei uguale
- 150 gr di farina autolievitante
- 110 gr di zucchero di canna
- 75 gr di burro
- 1 uovo
- 1 pera media (230 gr circa)
- 1 cucchiaio di caffè solubile
- 125 ml di latte
- 40 gr di noci a pezzetti
- Fate sciogliere il burro in un pentolino con il latte e il caffè solubile.
- Toglietelo dal fuoco, aggiungete lo zucchero e metà delle noci.
- Mescolate e poi unite l'uovo.
- Sbucciate la pera e tagliatela a cubetti piccoli. Aggiungetela agli altri ingredienti e in ultimo unite la farina setacciata.
- imburrate una teglia da plumcake (19x9) e foderatela con carta forno.
- Versate l'impasto e fate cuocere in forno già caldo a 160 gradi per 40 minuti circa. Se prende troppo colore coprite il plumcake con della carta stagnola.
- Verificate la cottura con uno stuzzicadenti.
- É un dolce umido, meglio conservarlo in frigorifero.