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Insalata con pera vestita di sfoglia

Insalata Pera vestita con la sfoglia

Per il Meat Free Monday di questa settimana vi racconto la versione 2.0 – bellerrima da far paura  – dell’insalata pere, noci e Pamigiano Reggiano che vi avevo raccontato qualche settimana fa.

L’idea della pera vestita di tutto punto arriva da questo blog che vi stra-consiglio.

Ora ditemi, potevo secondo voi lasciare nel cassetto una delizia del genere?

La ricetta-non-ricetta che trovate qui sotto è tutto un susseguirsi di q.b. e fate un pò come vi pare. Nonostante il mio odio profondo per quel q.b. che pare fatto apposta per tagliare le gambe ai dilettanti allo sbaraglio (Sweetie in primis) in questo caso non c’è proprio niente da pesare.

L’unica avvertenza è fissare bene le strisce di pasta sfoglia attorno alla pera con una leggera pressione, fermandole in basso.

Per il resto, fate un pò voi. Io ho usato il Parmigiano Reggiano, ci sta una favola il Pecorino, se volete esagerare – alla faccia dell’insalata – preparate una cremina di zola e mascarpone.

Resta una meraviglia in ogni caso!

Insalata con pera vestita di sfoglia
Autore: 
 
Cosa vi serve
  • Tutto q.b. e un pò come vi pare:
  • Insalata
  • Noci
  • Parmigiano Reggiano
  • Pere Conference
  • Pasta sfoglia
  • Olio, sale e succo di limone per condire
Mettiamoci al lavoro
  1. Tagliate la pasta sfoglia a strisce alte 2 cm circa
  2. Sbucciate una pera (io ho usato le Conference consigliate nella ricetta originale e in cottura sono state perfette), tagliatene il fondo così da riuscire a farla stare "in piedi"
  3. Partendo dall'alto, avvolgete la pera con una striscia di pasta sfoglia facendo una leggera pressione in modo da farla aderire bene. Usate la pasta sfoglia necessaria per rivestire tutta la pera, fermando bene le estremità.
  4. Mettete in forno per 20 minuti circa a 200 gradi.
  5. Se vedete che comincia a prendere troppo colore copritela con della carta stagnola.
  6. Preparate nel frattempo l'insalata con le noci e le scaglie di parmigiano reggiano.
  7. Condite con olio e limone e aggiustate di sale.
  8. Togliete la pera dal forno, fatela raffreddare e poi aggiungetela all'insalata.

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Gnocchi di patate dolci con pesto di rucola

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Premessa
Perdonate la banalità delle quattro chiacchiere sul tempo che seguono, ma sto ancora cercando di prendere le misure a una situazione tutta diversa e il tempo – modalità ascensore docet – è sempre d’aiuto per rompere il ghiaccio.
Comunque ci sto lavorando, un po’ su tutto. Anche sulle modalità di cottura del nuovo forno, per dire. Che niente è meglio di qualche biscotto di quelli buoni per fermarsi a riflettere e pensarci su.

Tutti a cercare la primavera.

Alzi la mano chi l’ha trovata, perché ormai siamo alla caccia grossa.

AAA Primavera Cercasi. E’ prevista una ricompensa per chi dovesse trovarla e restituirla al globo terracqueo che di pioggia, temperature da piumino e scarpe pesanti non ne possiamo proprio più.

E quindi, se la Primavera se la prende comoda, per questo nuovo appuntamento con il Meat Free Monday, mi consolo mettendo nel piatto colori e sapori freschi, che tra un biscotto e una torta burrosa facciamo finta di fare le persone serie.

Oggi vi racconto un piatto di gnocchi preparato con le patate dolci e insaporito con un pesto di rucola. Se preferite potete scegliere un classico pesto genovese, in ogni caso, cascherete bene!

Gnocchi di patate dolci

BREVE SCHEDA SEGNALETICA DELLE PATATE DOLCI 
La prima cosa che ho pensato, mentre tagliavo le patate a tocchetti è stata: ma non erano bianche?

Nonostante il nome diffuso di patata dolce o americana, il rapporto con le patate comuni è minimo, in quanto queste ultime appartengono alla famiglia delle Solanaceae, come i pomodori.

La patata dolce somiglia ad una patata ma ha la polpa che può variare dal bianco (che mi ricordavo io) al giallo, all’arancio o al viola.

Proviene dalle Americhe più calde, ma è ormai diffusissima anche in Europa.

Ha valori nutrizionali assolutamente da riscoprire perché utilissimi a tavola per arricchire la nostra alimentazione quotidiana. É ricca di carboidrati complessi e zuccheri, che le conferiscono quel suo caratteristico sapore dolce. È anche ricchissima di vitamine, in particolare provitamina A o betacarotene, vitamine C ed E e alcune vitamine del gruppo B, eccellenti antiossidanti, acido folico e minerali tra cui spiccano sodio e potassio. È anche povera di grassi.

Insomma, cosa volete di più?

[Fonti: Wikipedia e Benessereblog.it]

La ricetta è tratta dal ricettario Lunedì senza carne, edito da Luxury Books. Lo conoscete vero?

4.0 from 1 reviews
Gnocchi di patate dolci con pesto di rucola
Autore: 
Porzioni: 4 persone
 
Cosa vi serve
  • 600 gr di patate dolci sbucciate e tagliate a cubetti
  • 15 gr di burro
  • 75 gr di farina
  • 100 gr di semolino
  • noce moscata
  • sale e pepe
  • PER IL PESTO
  • 50 gr di rucola
  • 2 spicchi di aglio
  • 3 cucchiai di pinoli
  • 100 ml di olio extravergine di oliva
Mettiamoci al lavoro
  1. Cuocete le patate dolci in acqua bollente salata per 10/12 minuti circa o comunque fino a quando non risultano morbide.
  2. Scolatele e lasciatele raffreddare.
  3. Mettete tutti gli ingredienti per preparare il pesto di rucola nel robot da cucina e lavorateli fino ad ottenere un composto omogeneo.
  4. Schiacciate le patate in una ciotola.
  5. Aggiungete il burro, la farina, il semolino, la noce moscata, il sale e il pepe.
  6. Mescolate fino ad ottenere un impasto, se necessario aggiunte con moderazione altra farina.
  7. Dividete l'impasto in quattro parti e ricavate dei cilindri larghi 2 cm circa, lavorandoli su un piano infarinato.
  8. Tagliate ogni cilindro in piccole sfere di uguale dimensione.
  9. Mettete sul fuoco una grossa padella d'acqua salata e portatela ad ebollizione.
  10. Quando l'acqua bolle aggiungete gli gnocchi e cuoceteli per 3/5 minuti: sono pronti quando vengono a galla.
  11. Scolateli con una schiumarola e teneteli in caldo fino a che non avrete tolto dall'acqua tutti gli gnocchi.
  12. Conditeli con il pesto di rucola e portateli in tavola.
Note
In alternativa è possibile utilizzare un classico pesto alla genovese

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