Non state a formalizzarvi su quanto burro, quante nocciole e bla bla bla che sennò vi passa la poesia.
Solo un paio di suggerimenti per il gusto di potervi dire “io ve l’avevo detto”:
- fate in modo di infornarne un quantitativo ragionevole: lascio a voi decidere cosa sia ragionevole, diciamo che tre teglie non lo sono mica tanto
- distribuiteli tra amici e parenti che tenerne in casa troppi può essere pericoloso. Sarà difficile separarsene, ma fidatevi
- assumeteli a piccole dosi
- creano dipendenza come tutto ciò che fa ingrassare
Ciò detto, con quelli che vi rimangono dopo aver fatto la distribuzione dei pani e dei pesci, voi e loro in un tenerissimo tete-a-tete, spalmatevi sul divano o meglio ancora abbarbicatevi su una Poang, fate suonare della buona musica e sgranocchiateli con una tazza di latte.
INGREDIENTI
150 gr di burro
65 gr di zucchero a velo
26 gr di panna
16 gr di cacao
195 gr di farina di farro
80 gr di nocciole
1/4 di baccello di vaniglia
un pizzico di sale
(le dosi corrispondono ad 1/5 della ricetta originale)
Lavorate il burro morbido con lo zucchero a velo, il sale e la vaniglia utilizzando la foglia della planetaria o un frullino per impasti duri. Unite a filo la panna e poi la farina con il cacao amaro. Completate l’impasto aggiungendo le nocciole tostate ridotte in granella. L’impasto può essere lavorato anche a mano.
Con l’impasto ottenuto formate una mattonella il più possibile regolare, alta circa 4 cm. Fatela raffreddare in frigorifero (io l’ho preparata la sera prima) quindi ricavate delle fettine spesse poco più di 1 cm (la ricetta dice 12 mm circa). Scaldate il forno a 170 gradi e fate cuocere per circa 18 minuti.
La ricetta è tratta da “Le dolci tentazioni” di Luca Montersino, Rizzoli Editore
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