Tutto ciò di cui ho bisogno è amore. Ma un po’ di cioccolata, ogni tanto, non fa male. (Lucy van Pelt, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000)
Di come Sweetie capitola davanti ad un’immagine l’abbiamo già detto di fronte ad un gratin di cavolfiore.
Di come Sweetie capitola davanti al cioccolato non serve nemmeno dirlo.
Sweetie sta al cioccolato come la baguette sta a Parigi e quindi è inutile fingere un distacco che non esiste al mondo. E’ come una rondine che fa primavera, che prima o poi la primavera arriva. O come una casa senza un gatto, una bacheca e una lanterna, che casa è?
Ora ditemi, come si fa a non capitolare di fronte a questo concentrato di cioccolato che ti guarda e sorride? Se non vedete il sorriso, avete ancora speranza. Viceversa, benvenuti nel club.
Ad ogni modo, se qualcuno ha la risposta e ha capito come tenere testa alla quintessenza della felicità, vi prego, in ricordo di tutti i biscotti che ci siamo scambiati su queste pagine, non me lo dica.
Io resto affezionata a quel profumo che riempie la cucina e tutta casa e a quel mescolare gli ingredienti che non vedi l’ora di vedere come va a finire.
Stavo proprio scrivendo la lista degli ingredienti, a metà strada tra la farina e il cacao, quando mi sono chiesta “ma quanto cioccolato vi ho raccontato da che ci conosciamo?”
Lo so, non avrei dovuto. Sono quelle domande che potrebbero restare li, senza una risposta, e invece, ho cominciato a sfogliare l’album di famiglia. Sono andata oltre, ho scartabellato in archivio, mi sono fatta strada tra un biscotto e un plumcake e mi sono detta che mai e poi mai avrei potuto rinnegare quello che da sempre è sotto gli occhi di tutti.
Ho ritrovato la crema di nocciole e cioccolato fondente che la mangi a cucchiaiate o la spalmi su una fetta biscottata e muori felice. I biscotti al fleur de sel ve li ricordate? E poi quelli con le noci che se un biscotto è buono di per sè, un biscotto al cioccolato è buono al quadrato. Nemmeno mi ricordavo più i lecca lecca con la frutta secca, ma dico, come si fa a dimenticare i lecca lecca con la frutta secca? E poi il pericolosissimo fudge cioccolato e pistacchi, quello invece me lo ricordavo bene.
Non credo che ne uscirò mai. Mio malgrado, toccherà conviverci.
E quindi?
Ciao, sono Sweetie. Sforno biscotti come non ci fosse un domani e vivrei di cioccolato. Diventiamo amici?
- 150 gr di farina
- 40 gr di cacao
- ½ cucchiaio (tbsp) di lievito
- ¼ cucchiaino (tsp) di bicarbonato
- un pizzico di sale
- 120 gr di zucchero
- 50 gr di burro sciolto
- 120 gr di buttermilk (oppure 60 gr di latte e 60 gr di yogurt)
- 1 uovo
- 70 gr di cioccolato fondente
- Mischiate in una ciotola la farina, il cacao, il lievito, il bicarbonato e il sale.
- Mescolate in un’altra ciotola lo zucchero, il burro sciolto, il buttermilk e l’uovo, quanto basta per amalgamarli.
- Unite il cioccolato a pezzetti, conservando il necessario per decorare i muffins (20 gr circa)
- Disponete i pirottini di carta in una teglia per muffins e riempiteli completamente con l’impasto.
- Distribuite il cioccolato rimasto sui muffins e fateli cuocere in forno già caldo a 190 gradi per 18/20 minuti. Provate la cottura con uno stuzzicadenti.