So bene quante “dolcezze” sono passate sulle tavole di tutti in questi ultimi giorni.
Nessun problema se fossero rimaste sulle tavole, ma si sa, qualche concessione almeno a Natale… E quindi – inutile nasconderlo – questa settimana si è aperta all’insegna delle grandi manovre, tutti impegnati nell’operazione: “riallacciamo la lampo”. Ecco quindi una ricetta praticamente dietetica e assolutamente sana visto l’alto apporto di proteine: di fatto un must della dieta disintossicante post bagordi. Nota bene: per sfruttare appieno l’effetto disintossicante vi consiglio di sgranocchiarle saltando sul posto ^____^
Pronti?
INGREDIENTI (per 2 dozzine di meringhe)
1 cup di albumi (circa 7 albumi)
2 cups di zucchero (circa 400 gr)
5 tbs cacao (tbs = cucchiaino)
100/110 gr di cioccolato fondente tritato
Visto che si tratta di meringhe, al di là dei grammi e dei cups, vale sempre la regola di usare una quantità di zucchero pari al doppio del peso degli albumi, come vi raccontavo qui
La particolarità di queste meringhe sta nella consistenza, croccanti fuori e morbidose/appiccicose all’interno e nella velocità di preparazione: 18 minuti in forno, per delle meringhe, è roba da guinness!
Cuocete a bagnomaria gli albumi con lo zucchero fino a che lo zucchero risulterà completamente sciolto.
Rimuovete dal fuoco e con un frullino elettrico o nella planetaria montate gli albumi e lo zucchero a neve ben ferma, come per preparare le meringhe classiche.
Una volta che gli albumi sono ben montati, aggiungete il cacao e il cioccolato tritato finemente e mescolate delicatamante con una spatola. Una raccomandazione: non unite il cacao e il cioccolato continuando a lavorare gli albumi con il frullino o la planetaria, si smonteranno in un attimo! Come lo so? Eh… ^____^
Rivestite una teglia con carta da forno e usando un cucchiaio distribuite il composto, tenendo un minimo di distanza tra una meringa e l’altra.
Preriscaldate il forno a 180° e fatele cuocere per 18 minuti. Una volta pronte, maneggiatele con molta attenzione (appena tolte dal forno risulteranno piuttosto morbide); mettetele su una gratella e fatele raffreddare completamente prima di servirle.
Se non vi lanciate nello sgranocchio furioso (e dovete proprio essere bravi per non farlo) si conservano per diversi giorni!
Ricetta tratta dal blog di Williams-Sonoma
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