Ma voi quante agende cambiate in un anno?
Sono quella che è capace di abbandonare un quaderno al suo destino, fosse anche un quaderno a quadretti. Mi basta guardare la prima pagina e trovarci quella virgola che. Non credo sia grave (forse), ma confido che tutto questo abbia un nome.
Sono quella che cambierebbe agenda ogni mese, senza alcuna nostalgia. Per quella bastano i bigliettini-foto-scontrini-pezzetti-di-vita che trasporto dalle pagine di un’agenda ad un’altra. Anche se – ora che ci penso – la nostalgia mi appartiene poco.
Resto quella che ha un’agenda che arriva fino a dicembre, ma guarda con interesse le 16 mesi che iniziano tra agosto e settembre.
Ora, la domanda delle domande è: agenda verde-mela, verde-acido e pure un pò verde-pistacchio oppure giallo sole? Che detto tra noi, io faccio il tifo per tutti quei verdi che ho scritto qui sopra, ma la scelta è di quelle che contano.
Ci sarebbe anche un arancio, interessante e luminoso, ma il verde… cosavelodicoafare
Quindi diciamolo, ha vinto il verde, ma lui ancora non lo sa.
Cercherò di consolare il giallo cedendo alla lusinghe del lemon curd. Per l’arancio invece, basta guardare nel piatto. Tra la dolcezza delle albicocche e quel croccante che solo le nocciole c’è decisamente di che consolarsi.
- 600 gr di petto di pollo
- 1 cipolla
- ½ bicchiere di vino bianco
- 500 gr di albicocche a pezzetti
- una manciata di nocciole tritate grossolanamente
- sale e pepe
- olio q.b.
- farina q.b.
- Tagliate il pollo a striscioline e passatelo nella farina, eliminando quella in eccesso.
- In una padella scaldate l'olio e aggiungete il pollo. Fatelo rosolare per bene.
- Sfumate con il vino bianco e aggiungete la cipolla a fettine.
- Unite le albicocche e in ultimo le nocciole.
- Fate cuocere fino a quando le albicocche non saranno morbide, se necessario aggiungete del brodo o un goccio di acqua calda. Regolate di sale e pepe.
- Terminate la cottura e servite.