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Siete mai stati a Trieste?

Oggi non vi racconto una ricetta, ma una due giorni di scoperte, scatti e immagini che mi hanno conquistato.

Il fatto è che Trieste è bella da togliere il fiato.

E’ una città piena di fascino, dove si respira un’aria speciale. Si affaccia sul mare e lo abbraccia, con la straordinaria piazza dell’Unità che a un certo punto diventa mare e quasi non te ne accorgi nemmeno.

I palazzi di Trieste parlano tante lingue, dal neoclassico al liberty, dall’eclettico al barocco. E convivono armoniosamente con vestigia romane, edifici del Settecento e di stampo asburgico.

Si incrociano le religioni come mai mi era capitato di vedere: in un fazzoletto trovano ospitalità la chiesa greco-ortodossa e quella serbo-ortodossa, la sinagoga, la chiesa evangelica luterana e quella elvetica.

Trieste è la città dei caffè. In passato sono stati ritrovo di poeti e scrittori come James Joyce e Italo Svevo.

Tra i più caratteristici ci sono il Caffè San Marco, il Caffe’ Tommaseo e il Caffe’ degli Specchi che si trova proprio in Piazza Unita’ D’Italia.

La Citta Vecchia rappresenta il centro storico e il più antico insediamento urbano di Trieste e si compone di tre quartieri: Cavana, San Giusto e l’antico ghetto ebraico.

Qui si trovano i resti dell’antico Foro romano, centro nevralgico della città in epoca romana, il Castello di S.Giusto, vera e propria roccaforte eretta nell’era medioevale, e la Cattedrale di S.Giusto. Qui sono custodite le spoglie del Patrono di Trieste (San Giusto) e l’alabarda di San Sergio, simbolo della citta.

Anche Trieste è stata testimone dell’occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Proprio qui venne attivato, da una precedente pileria del riso, l’unico campo di sterminio nazista situato in territorio italiano nel quale furono sterminate migliaia di persone di tutte le nazionalità, etnie e religioni.

Nel campo erano presenti diversi edifici che oggi non esistono più. Dopo essere stata semidistrutta dai nazisti in fuga, occupata nel dopoguerra dalle truppe alleate, adibita a campo profughi, e infine lasciata in stato d’abbandono, la Risiera di San Sabba è stata ristrutturata dall’architetto Romano Boico e inaugurata come Museo nel 1975.

Sono rimaste inalterate la cella della morte, dove venivano rinchiusi i prigionieri destinati ad essere uccisi e cremati nel giro di poche ore, e le 17 celle di detenzione.

Se passate da Trieste, fate in modo di farci visita. Per rendere onore alla memoria e fermare nella mente, in maniera indelebile, ciò che è stato.

Cos’altro vedere a Trieste?

Il Castello di Miramare, costruito a ridosso del golfo di Trieste, è una delle attrazioni turistiche più importanti della città. Fu costruito per volontà di Massimiliano d’Asburgo, fratello minore dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. Si affaccia sul mare ed è una di quelle immagini da cartolina che non non potrete evitare di immortalare in qualche scatto.

La Grotta Gigante, situata presso l’altipiano carsico, è la più grande cavità turistica al mondo. Costituita da un’ampia ed unica caverna (alta 107 metri, lunga 280 e larga 65) è stata inserita nel Guinness dei primati nel 1995 proprio per la sua estensione.

Rimanendo nei dintorni, vi segnalo anche il Castello di Duino. Storica dimora privata dei Principi von Thurm und Taxis, sorge in una pittoresca e panoramica posizione, su un carsico sperone roccioso a precipizio sul mare, e offre una strabiliante veduta del golfo di Trieste.

Altri link consigliati:

  • Il portale di TurismoFVG per consigli e informazioni turistiche su Trieste e sul Friuli Venezia Giulio
  • qualche consiglo da Tripadvisor
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La mia Lucca

La mia Lucca è un insieme di cosí tanti ricordi, sorrisi, abbracci, sapori che quasi stavo abbandonando l’idea di scriverne, perché tanto non c’è proprio verso di farci stare tutto. È il problema di quando vuoi raccontare qualcosa e le lettere dell’alfabeto non bastano All’inizio ti prende pure un certo nervoso, ma poi passa subito quando ti fermi, ci pensi e capisci perché.

Di ritorno da Lucca, dopo tre giorni che adesso provo a raccontarvi, ho raccolto idee, immagini, emozioni e alla fine é uscito questo post che non ha nè un inizio nè una fine, ma che è la didascalia perfetta di quell’immagine che vi ha accolto qui sopra. O meglio, è un post che ha mille inizi e nessuna fine perché lì in mezzo c’è tutta una vita che scorre e si sa, la vita ha bisogno di spazio.

Locanda San Ginese

Carissimi, la chiave della vostra camera è in un sacchettino, nella tasca destra dell’impermeabile verde, appeso all’attaccapani nella capanna. Vi abbracciamo

Questi sono Alida e Luca, cuore e anima della Locanda San Ginese, una casa che sentirete subito come vostra e che vi darà ristoro e pace,  sorrisi e calore e tutto quello che vi viene in mente quando vi dite “ho voglia di staccare“.

Io ci sono capitata per caso quattro anni fa, complice una trasferta di lavoro. Da allora non li ho più lasciati. Nel frattempo sono capitate una cifra di cose, anche di quelle che ti rigirano la vita come un calzino e che ogni tanto ti lasciano a corto di fiato, ma alla fine ciò che resta sono i momenti che scaldano il cuore. E questi due ragazzi qua, di cuore ne hanno da vendere.

Quindi se vi capita di passare da queste parti segnatevi l’indirizzo e datemi retta. Che poi – per dirla tutta – le camere sono bellissime, la colazione è di quelle che si fa ricordare e nella doccia troverete una radio. Già.

Poi c’è Lucca. Se fossi una tipa precisa ve ne avrei già parlato, siccome sono dotata di un certo estro ve la racconto qui.

Quando si pensa alla Toscana si parla subito di Firenze e Siena, ma non fatevi scappare una visita alla deliziosa Lucca, tutta raccolta com’è nelle sue mura che sembrano fatte apposta per passeggiare e ricordarti che puoi sempre guardare il mondo da un altro punto di vista.

Cosa vedere a Lucca?

  • Iniziate con le Mura, edificate nel periodo cinquecentesco e adibite a parco urbano nell’Ottocento, racchiudono il centro storico e costituiscono il vero e proprio simbolo della città riconosciuto per la sua particolarità a livello mondiale. Conservate integre fino a oggi, le Mura di Lucca sono considerate una risorsa attiva per i cittadini che, lungo i 4 km, vivono il proprio tempo libero all’ombra degli alberi secolari
  • La Torre Guinigi, famosa torre alberata costruita intorno al 1390 dalla potente famiglia lucchese dei Guinigi
  • La Torre delle Ore risalente al periodo medievale
  • La città di Lucca è tradizionalmente soprannominata la città delle cento chiese per il grande numero di edifici di culto presenti all’interno delle Mura. Attualmente, molte chiese sono state sconsacrate, ma spiccano ancora alcuni edifici religiosi di grande interesse. Il Duomo di Lucca, la chiesa di San Michele in Foro e la Basilica di San Frediano
  • Vi consiglio una passeggiata in Via Fillungo, corso principale che taglia il centro storico e sul quale fanno da cornice gli edifici medievali. Ottima meta per lo shopping
  • Tappa da non dimenticare è Piazza dell’Anfiteatro , oggi denominata Piazza del Mercato, dove in passato sorgeva l’antico foro romano. L’accesso alla piazza è consentito dalle quattro porte dislocate in corrispondenza degli antichi ingressi. La Piazza dell’Anfiteatro è un gioiello per la città di Lucca con i suoi accoglienti ristorantini e le sue botteghe di pittori e artisti.

(cit. http://www.comune.lucca.it/turismo/visitare_lucca)

E adesso veniamo al perchè siamo capitati a Lucca proprio in questo fine settimana.

Mai sentito parlare dei Comics? Invadono Lucca tra le fine di Ottobre e l’inizio di Novembre e, se ve lo state chiedendo, sono la fiera fumettistica più importante in Italia. E’ un’esperienza che vi consiglio di fare almeno una volta nella vita, per ritrovarvi nel centro della deliziosa Lucca, circondati da pazzi scatenati (sono uno spettacolo eh!) che per un week-end conquistano la città nei panni di personaggi dei fumetti, del cinema, o di qualche serie tv.

Oltre a questo ci sono gli stand degli editori e delle fumetterie provenienti un pò da tutta Italia e le conferenze con editor, autori e disegnatori.

Come ci sono capitata in mezzo? Vivo con tre pelosi e un nerd che è cresciuto a pane e fumetti Marvel. Avete presente Spider-Man, Hulk, Iron Man e Thor? Ecco, quelli. Tutti insieme.

Da brava foodblogger in erba, non posso esimermi dal rispondere alla domanda più gustosa che esista: cosa si mangia a Lucca?

Tante cose. E tutte buonissime. Negli anni abbiamo sperimentato piatti, ristoranti e trattorie. In quest’ultimo fine settimana abbiamo cenato con grande soddisfazione alle Cantine Bernardini e ci siamo gustati due panini da urlo mentre giravamo per stand e conferenze alla Tana del Boia

Un altro locale che vi consiglio sono Gli Orti di Via Elisa, ottimi piatti, personale delizioso e conto onesto.

Vi lascio qualche prelibatezza della zona per farvi venire appetito: la zuppa di farro, i tordelli, l’olio extra vergine di oliva, il buccellato e la torta con gli erbi.

E poi ci sono le scoperte che fanno di ogni viaggio un viaggio diverso.

Questa volta la scoperta è la bottega di antiquariato della famiglia Lenzi. Ci ha accolto un signore delizioso, che mi ha spiegato di aver conservato, così come gli è stato lasciato dal nonno, un intero locale pieno di mille cose e di mille storie.

Mi ci sono persa. E divertita. Sono rimasta a bocca aperta di fronte a oggetti che potevano riempire i racconti di mia nonna. Ho scoperto cosa sono i testi e come si usano per preparare i necci.

E adesso in casa ho due testi, un paio di ferri di cavallo, degli stampi da budino a cui proprio non so dare una data, diversi pentolini molto ma molto più vecchi di me e dei tagliapasta che sai che ravioli ci venivano fuori.

E per finire, il gusto della scoperta sta anche nel trovare in un mercatino di arti e mestieri, proprio in piazza Anfiteatro, una ragazza che fa cose bellissime che già ce le vedo nelle foto delle prossime ricette. Bicchieri, tazze, piatti (ma non solo) in ceramica smaltata che mi hanno acchiappato al primo sguardo.

Avrò dimenticato qualcosa? Certo che si, ma le cose importanti ci sono tutte.

Vi ho convinti a fare un salto a Lucca? Un abbraccio e buona settimana!

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