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Banana Bread

Banana Bread

In principio era #GodSaveTheSweetie poi è stato tutto un #GodSaveTheSweetieMaAncheNo

Lì in mezzo, un tot.

Li in mezzo c’è Londra che ti frega prima ancora di arrivare, così sfacciatamente bella anche vista dall’alto, che ti incolli al finestrino e un pò ti piglia il magone. C’è l’odore del curry nell’aria e i corridoi della metropolitana presi contromano che si fa presto a dire Keep Left.

Ci sono i gialli di Van Gogh, così incredibilmente attaccati alla tela e Soho, Marylebone, Shoreditch, Chelsea e Hampstead.

Ci sono tutte le foto, decisamente troppe. Il Sunday Roast mangiato sul bancone del pub e le dita sporche di cioccolata dopo essere passata da Ben’s Cookies.

C’è tutto un bla bla bla che prima o poi ci provo a raccontarlo, ma intanto, da dove comincio ricomincio?

Me lo sono chiesta in questi giorni, che alla fine non è Londra per Londra (forse). E’ tutto quello che pensi di poter dire/fare/baciare/lettera/testamento quando sei in viaggio.

Torno con millanta foto, un paio di calzini a pois, troppa carta – come al solito – e la cassetta di legno più bella che si sia mai vista sulla faccia della terra.

Banana Bread

Torno pure con un tot di nostalgia, quella che mi lascia un pò a corto di parole e che ha passato la manica, nascosta in valigia, tra la maglia a righe e la cartina stropicciata.

Sarò ancora capace di accendere il forno? Pare proprio di si. Certe cose restano li e con pazienza, ti aspettano.

Ricomincio da una fetta di banana bread – e siamo alla versione n. 3 – questa volta incrociata sulle pagine di Giulia.

Dopo il più recente Chocolate and banana bread, e la prima fetta di Banana Bread raccontata una vita fa, eccomi con una nuova versione che vale sempre la regola del non-c’è-due-senza-tre.

E’ tempo di, inutile raccontarci storie. E quindi facciamo quelli che si ricomincia, che non si può (ri)partire se prima non si torna.

Voi che dite, mi seguite?

E allora via, come on, guys!

5.0 from 3 reviews
Banana Bread (V. 2.0)
Autore: 
 
Ricetta di Giulia http://it.julskitchen.com
Cosa vi serve
  • 85 gr di burro + quello per ungere lo stampo
  • 250 gr di farina
  • 150 gr di zucchero
  • 3 gr di bicarbonato di sodio
  • ½ cucchiaino di sale
  • 100 gr di cioccolato fondente, tritato
  • 100 gr di noci tritate grossolanamente
  • 2 uova grandi
  • 3 banane mature schiacciate
  • 100 gr di yogurt intero
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Mettiamoci al lavoro
  1. Fate sciogliere il burro e mettetelo da parte così da farlo raffreddare leggermente.
  2. In una ciotola, mescolate la farina, lo zucchero, il bicarbonato e il sale. Aggiungete il cioccolato spezzettato e metà delle noci tritate in maniera grossolana. Mescolate il tutto e tenete da parte.
  3. In un'altra ciotola, sbattete le uova con una forchetta. Aggiungete le banane schiacciate, lo yogurt, il burro fuso e l'estratto di vaniglia e mescolate per amalgamare bene.
  4. Versate il composto di banana sugli ingredienti secchi e mescolate delicatamente con una spatola, raschiando bene l'impasto lungo i lati, se necessario. Mescolate lo stretto necessario, fino a far amalgamare il tutto.
  5. Versate l'impasto nello stampo imburrato e coperto da carta forno e distribuite le noci rimaste sulla superficie.
  6. Cuocete in forno già caldo a 170 gradi per 50/60 minuti circa, fino a quando il banana bread non sarà di un bel colore dorato. Verificate la cottura con uno stuzzicadenti: inserito nel centro dovrà uscire pulito.
  7. Fatelo raffreddare nello stampo prima di capovolgerlo e farlo raffreddare completamente.

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Carrot Cake

Carrot Cake

Sono settimane che inseguo una fetta di Carrot Cake.

E’ nell’elenco dei to-do-assolutamente da così tanto tempo che ho perso il conto di quante volte l’ho trascritta da una pagina all’altra, per non dimenticarla tra le righe di un questa-l’ho-già-fatta e questa pure.

E il fatto che io non abbia mai assaggiato una fetta di Carrot Cake, è decisamente un dettaglio.

Il piano – diabolico – era di prepararla con il frutto della mia coltivazione diretta.

Peccato che le mie carote baby siano sparite nell’attimo esatto in cui uscivano dalla terra, dopo una serie di scene imbarazzanti che devi provare a tirar fuori una carota dalla terra per capire l’effetto che fa.

Ho deciso che era giunto il momento, quando ho letto l’ultima Carrot Cake raccontata da Giulia, con la sua scia di ricordi, la storia delle sue Carrot Cake e quelle immagini raccontate di Londra che in questo periodo cosavelodicoafare.

E quindi sono tornata sulle mie pagine a quadretti, ho recuperato tutte le Carrot Cake che mi sono segnata nella vita e ho deciso per.

Carrot Cake - Recipe

Volevo una torta senza glassa. Una torta da colazione, da lasciare in dispensa coperta con una campana di vetro, che se ti viene da mangiare una fetta per merenda la tagli ed è fatta.

Alla fine ho provato una delle versioni proposte da Martina e il risultato è stata la mia Carrot Cake preferita. Certo, è l’unica che io abbia mai assaggiato, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.

E poi Londra. Rieccomi.

Girerò Londra alla ricerca di un paio di anfibi e di una fetta di Carrot Cake.

Passerò il mio periodo londinese in famiglia, immersa nello spirito british come un cake pops nel cioccolato fondente.

Faccio il tifo per trovare una padrona di casa che sforni Carrot Cake come non ci fosse un domani e conservi la ricetta segreta tramandata dalla nonna su un quaderno sporco di burro e cioccolato, appoggiato sulla seconda mensola della dispensa.

Ci ho pensato stanotte e credo che farò così.

Mi presenterò alla porta di quella che sarà la mia residenza londinese per due settimane e con gli occhioni che brillano, nel mio inglese tremendo (immaginatemi come Totò in Piazza Duomo davanti al Ghisa) dirò:

“Buongiorno sono Sweetie. Ha mica una ricetta segreta di Carrot Cake che vuole raccontarmi?”

Lovvo un tot.

5.0 from 3 reviews
Carrot Cake
Autore: 
Porzioni: stampo da 20 cm
 
Ricetta tratta da http://www.trattoriadamartina.com
Cosa vi serve
  • 2 uova medie
  • 250 gr di zucchero
  • 250 gr di farina 00
  • 30 gr di fecola di patate
  • 100 gr di farina di mandorle
  • 100 gr di latte
  • 300 gr di carote grattugiate
  • 60 gr di olio di semi di arachidi
  • mezza bacca di vaniglia
  • 8 gr di lievito (1/2 bustina)
  • un pizzico di sale
Mettiamoci al lavoro
  1. Lavorate nella planetaria o con le fruste elettriche le uova insieme allo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
  2. Aggiungete le carote grattugiate finemente e strizzate e le mandorle tritate, ridotte a farina.
  3. Mescolate a mano, con una spatola, dal basso verso l'alto per non far smontare le uova.
  4. Aggiungete il pizzico di sale, l'olio, il latte, i semi di vaniglia e infine la farina setacciata con il lievito e la fecola di patate.
  5. Versate il tutto in una tortiera imburrata e rivestita di carta forno e fate cuocere per 45 minuti circa a 180° (fate la prova dello stuzzicadenti per verificare che sia pronta)

 

Ma quante cose vi racconto oggi? Promesso che adesso chiudo e me ne vado.

Se volete provare una torta di carote e cercate ispirazioni, ecco qualche ricetta di quelle che mi sono segnata nel tempo:

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