E quindi, domani si parte.
La prima cosa che mi viene da dire, è chi l’avrebbe mai detto.
La seconda é che vorrei arrivare viva a giovedì. Non fosse altro che giovedì sera, quando in Italia saranno ormai le 2:00 e si sarà fatto venerdì, mi aspetta Broadway. Dopo 20 ore di veglia, un volo, qualche trasferimento e tutto il resto.
Se non crollo narcolettica, ho grandi progetti.
Da Union Square a Soho, dritto sulla Broadway, potrei starci giorni. Spero – ma a chi la racconto – che me ne basti uno.
Poi ci sono Chelsea, l’High Line, il pudding alla banana di Magnolia Bakery, il Greenwich Village, Bryant Park, Central Park, i donuts che non ho mai mangiato in vita mia e le tavolette di cioccolato nella carta più bella del mondo.
Le scale antincendio in ghisa, i mazzi di carote all’ Union Square Greenmarket e Brooklyn che vuol dire Dumbo, Williamsburg, Park Slope e mi fermo qui solo per non dare corda all’idea di perdere il volo di ritorno.
Chi l’avrebbe mai detto quindi.
Oggi sono in modalità diario di viaggio, perché ho scoperto che rileggermi qui, mi piace quanto sgranocchiare un biscotto al cioccolato e tutti i brividi e l’elettricità di questo domanisiparte voglio fermarli.
Come quando trovi quella frase che ti racconta e per non perderla la scrivi, oppure fai la piega sull’angolo della pagina o tracci una riga a matita.
Uguale su queste pagine – portate pazienza – mentre vi racconto di mele e noci pecan, sfogliando un ricettario messo in valigia durante l’ultimo viaggio a New York.
In mezzo, tra quel viaggio e questo, ci sono io e le cose che senzanonsappiamostare.
E se ci penso, chi l’avrebbe mai detto. Ma per davvero.
P.S. Vi trovo quando torno?
P.P.S. Cosa vi porto da New York?
P.P.P.S. Ma se non torno, venite a trovarmi voi?
- 260 gr di farina
- 150 gr di zucchero
- 12 gr di lievito
- ½ cucchiaino di sale
- 150 ml di succo di arancia
- 80 gr di burro
- 2 uova
- 220 gr di mele
- 80 gr di noci pecan
- In una ciotola capiente setacciate la farina e aggiungete lo zucchero, il lievito e il sale.
- Fate sciogliere il burro in un pentolino e poi fatelo raffreddare. Aggiungete le uova e il succo di arancia.
- Versate gli ingredienti liquidi al centro della farina e mescolate il tutto con una frusta a mano.
- Aggiungete le mele tagliate a cubetti e le noci a pezzetti.
- Versate l'impasto in uno stampo da plumcake (22x12) imburrato e coperto da carta forno.
- Fate cuocere per 50 minuti circa a 175 gradi
Bhè, se non torni tu vengo io sicuro! Gatti compresi, vero? 😀
Che poi non diciamo eresie… tornare, devi tornare per forza: il tuo peloso non puoi mica lasciarlo qua, e con la scusa potresti riportarti un tot di quelle “tavolette di cioccolato nella carta più bella del mondo.”… poi rifare le valigie al completo, recuperare quel sogno lì che hai nel cassetto e allora forse riprendere il volo. Sia mai che tra una vellutata e un biscotto la felicità la trovi davvero.
Parti? Di nuovo? Ieri ti lascio a Londra e domani sei a NY? Capperi, che fortunella… io invece sono una comune mortale disperata dagli impegni scolastici del figliolo, quindi ti aspetto (ansia da foto) e nel frattempo mi sgranocchio questa cosa meravigliosa che hai preparato, fermo restando che la connessione fa schifo e non vedo l’immagine, ma dalla prima lettura degli ingredienti ho già fame!
Un bacio!
Uaaaaah ma buon viaggio allora! Da London a NY, well done! 😉
Ah, portaci pure un donut o una fettona di questo cake buonissimo.. 🙂
Ahhhhhhhh i donut!!!! Mangiati con vista su Manhattan sono una roba da svenimento :))))
PS Ma possibile che non li avevo mai assaggiati?
Che dire: buon viaggio!
Passeggia, annusa, mangia, curiosa, osserva, scatta e tutto il resto anche un po’ per me… Che al tuo rientro mi dovrai raccontare e trasmettere ogni cosa.
E se deciderai di restare lì… Lo racconterai lo stesso !
Un bacio.
Stefania
Volo con te… di mente ed animo… non vedo l’ora che parti e non vedo l’ora che torni! Ma non tornare per me, ti raggiungo io. E comunque vada questo viaggio, sarà indelebile, di pelle (d’oca) e di scintille negli occhi. Immortala tutto, ognistantemozionante. Io ci sarò, ad attenderti piena di biscotti e curiosità al cioccolato!
Ho troppe cose da raccontare e non so da che parte cominciare! :))))) Allunga un biscotto…. serve qualcosa che aiuti la concentrazione! :)))
Che invidia cara!
Io sto facendo la formichina per tornare a NY.. 4 anni sono un’eternità!
Goditela al meglio, è una città che ti resta nel cuore e non ti abbandona più.
Che io ti lovvo e ti sentovicina me ne accorgo dal fatto che sono davvero contenta per te, per questo salto oltreoceano, per questo volo, per questo diario pieno di appuntamenti che solo a leggerlo mi gira la testa di euforia! Il “chi l’avrebbe mai detto” è parente del “tutto può succedere”, siamo in ballo e balliamo, cara Manu, lasciati andare e via…
Io mi nascondo al solito dentro i calzini, mi raccomando togliti le scarpe ogni tanto per farmi guardare fuori, mangia tutti i dolci per due, scatta foto come avessi una sparabiscotti con cartucce infinite, riempiti gli occhi fino a non chiuderli più e tra le cose chesenzanonsappiamostare mettici ogni emozione, che alla fine è quella la benzina che fa muovere gli aerei, il mondo e il cuore…
Ti strapenso già da ora, sei autorizzata a svegliarmi anche di notte per gli aggiornamenti in diretta! 🙂
Come funziona adesso che sono andata e sono tornata e ho tutte queste immagini in mente e questi sapori che mi pare ancora di sentirli e tutta questa energia che basta volerlo? Io porto te o tu riporti me?
Chi l’avrebbe mai detto davvero! 🙂 Ma ovviamente sarà ad aspettarti al tuo ritorno (in alternativa, se decidi di rimanere nella grande mela, recupera una brandina per me :P)!
Sono tornata, ma ho lasciato là due brandine!!