Non c’è come raccontare una vellutata di carote viola o i biscotti più sani del mondo, per voltare pagina a cuor leggero e affrontare senza alcun senso di colpa un barattolo di burro di arachidi.
É un autunno di vellutate e biscotti, carote viola condite con zucchero e cacao, taccuini dove incollo foto e idee e un tot di voglia di raccontare (me).
Oggi (vi) tocca un concentrato di burro e zucchero, di quelli che entrano in cucina senza nemmeno chiedere il permesso e in un attimo é profumo di peanuts nell’aria.
D’altra parte, poche cose al mondo sanno scrivere parole su un biscotto come il burro di arachidi. Dev’essere quella consistenza un po’ pastosa e quell’appiccicarsi alle dita che si tiene strette le consonanti e le vocali, i numeri e pure le percentuali.
Come certe parole che sembrano una calamita o certi viaggi che sono storie. O certi incontri. Che meglio di certi incontri, poche cose al mondo.
PS Se siete dell’idea che una volta aperto un barattolo di burro di arachidi, sia il caso di finirlo e togliersi il pensiero, ecco qualche consiglio:
- Biscotti con le mandorle e il burro di arachidi
- Quadrotti al burro di arachidi e cioccolato
- Peanut butter & chocolate cookies
- Peanut butter cookies
- 125 gr di burro
- 125 gr di burro di arachidi
- 70 gr di zucchero a velo
- 100 gr di zucchero di canna
- 1 uovo
- 230 gr di farina
- 20 gr di cacao in polvere
- 1 cucchiaino di lievito
- ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
- un pizzico di sale
- Nella planetaria o con le fruste elettriche sbattete il burro e il burro di arachidi con i due tipi di zucchero fino ad ottenere una crema.
- Aggiungete l'uovo e mescolate bene.
- Setacciate la farina, il cacao, il lievito e il bicarbonato e uniteli agli altri ingredienti. Aggiungete il pizzico di sale.
- Con l'impasto formate delle palline da 20 gr e schiacciatele con lo stampo da biscotti ben infarinato, Se l'impasto vi sembra troppo morbido, tenetelo in frigorifero per il tempo necessario ad ottenere un composto fermo e facilmente lavorabile.
- Cuocete in forno già caldo a 170 gradi per 12-15 minuti.
- Togliete dal forno e fare raffreddare su una griglia. Si conservano in un scatola di latta per diversi giorni.
“Che meglio di certi incontri, poche cose al mondo.”
Bhè, giusto la cioccolata. O i biscotti al cioccolato. O Poldo.
O una torta al cioccolato che più di così non si può, di quelle che quando la metti in bocca diventa tutto uno wow. Quelle da “lovvo un tot” per capirci. Un gran tot. Ecco, quella aspetta venerdì, ma intanto pure una bella, calda, dolciosa vellutata non è male. Di quelle che ti fanno scordare il burro d’arachidi o la crema di nocciole. Forse. Per i primi dieci minuti.
… Che poi magari arriva un altro viaggio e un’altra storia da raccontare.
Come certi incontri nemmeno la cioccolata.
Ti abbraccio da qui 🙂
“Come certe parole che sembrano una calamita o certi viaggi che sono storie. O certi incontri. Che meglio di certi incontri, poche cose al mondo”… una perfetta sintesi della serata di ieri, no? 🙂
Se tu sapessi quanto vedo bene biscotti così serviti dopo una vellutata verde… ma quanto bene…
Torna presto, che poi torno io! Torniamo a vicenda, insomma! 🙂
Sto facendo pratica, che credi? E’ per questo che alterno biscotti e vellutate con metodo…
Io torno, ma prima mi sa che torni tu. O no? 🙂
Te li ricordi i tuoi biscotti di grano saraceno e cioccolato?
Beh, mi ci è voluto un anno (quasi) ma poi ce l’ho fatta! Eccoli qua da me proprio oggi!
… e grazie!
🙂
Certo che me li ricordo! Grazie a te!
Ci sono momenti in cui quelle dita appiccicose – che tengono legato a sé tutto ciò che toccano – diventano una specie di regalo… o forse una necessità, chissà! Mi piace davvero pensare che possa essere una scelta e non un caso…
…e se ci pensi se incrociamo le dita per diventare “compagne” restiamo appiccicate!
La vita è proprio strana, menomale che esistono i biscotti che la rendono migliore!