Fossi in voi – oltre al rabarbaro – adotterei una piantina di pomodori.
Di quelli piccoli e tondi che un attimo prima sono alti una spanna e un attimo dopo ti arrivano alla vita.
Sono arrivata alla conclusione che tutti i balconi dovrebbero ospitare una piantina di pomodori, a maggior ragione quelli baciati dal sole. E se chiamate la piantina per nome, ancora prima di arrivare all’insalata, state sereni. E’ giusto così.
Mi sono messa a fare la caccia al tesoro con le parole e alla fine mi sono detta che forse, prima o poi, sarò davvero capace di raccontarmi.
Ci stavo pensando un attimo prima di farmi distrarre. Da un gatto senza nome e da lei che dice di essere sempre lei, quella che ruba uova di tacchino e appena può scappa nella prateria.
Ed è così che mi sono ritrovata a sfogliare le foto che avevo scattato alle scale di ghisa. Immersa in quella New York, bella da morire, che non punta al cielo e non si mette una maschera di vetro lucente.
Quella che ti fa scrivere e ti fa perdere il filo, tra parole inventate e pensieri che scivolano, in una caccia al tesoro che c’è solo una regola.
E la regola è che non vale portare la maschera. Neanche fosse di vetro lucente.
P.S. Ho trovato la ricetta da Barbara, inutile dirvi che appena l’ho vista ho subito pensato a Pomelo Lovvo
P.P.S. Altre idee per impiegare un tot di pomodorini bellissimi?
- 8 fogli di pasta phyllo
- pomodorini misti
- olio extravergine di oliva
- sale, pepe e origano
- Per il ripieno:
- 250 gr di ricotta
- 1 uovo
- 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- erbe aromatiche fresche a piacere, tritate finemente
- sale e pepe
- Spennellate con dell'olio extravergine di oliva un foglio di pasta phyllo. Metteteci sopra un altro foglio e spennellatelo anch'esso con l'olio. Ripetete fino ad utilizzare tutti e otto i fogli.
- A questo punto tagliate i riquadri di pasta che utilizzerete per formare i tortini monoporzione (in alternativa potreste ricavare un'unica "torta" salata, non tagliando la pasta)
- Ungete con un filo d'olio degli stampini per muffin e foderateli con la pasta così da formare dei nidi.
- Lavorate la ricotta con l'uovo, il parmigiano e le erbe aromatiche a piacere.
- Farcite ogni tortino con il composto di ricotta e infornate in forno già caldo a 180/190 gradi per circa 20 minuti, o finché la pasta non sarà diventata dorata e croccante. Fate raffreddare.
- Tagliate i pomodorini a metà o in quattro parti e conditeli con olio, sale, pepe e origano.
- Distribuite i pomodorini e servite.
Che meraviglia questi colori, fanno così estate ! E ci credi che appena vista la foto, ho sentito tutto il profumo di questo tortino dalle mille sfumature. Magico, direi.
Un abbraccio, Stefania.
Sono capitolata davanti alle foto di Barbara e quindi eccomi qui! :)))
Irresistibile Pomelo Lovvo!
come dici tu.. lovvo!
i tortini, i pomodorini, il film, audrey, new york, le scale in ghisa… vado avanti?
Prenditi le tue responsabilità… questi tortini sono nei miei pensieri da quando li hai pubblicati! :))))
Sul film, audrey, new york, le scale di ghisa invece mi assumo ogni responsabilità… ma sono peccati veniali che si perdonano, giusto? :)))
Pomelo Lovvo si è sentito amato (anche da me, la zia romana che l’ha visto nascere e gli vuol bene) e guarda come ha saputo ringraziarti… perchè le piantine secondo me si scelgono, come le persone… una non vale l’altra, no, deve scattare un fluido, una scintilla… ci si riconosce insomma… e raccontarsi è (sarà) più facile, appena si prende fiato e ci si guarda negli occhi…
Rivedere il trailer è stato bello, non ricordavo alcuni particolari! Mentre in quel cestino/tortino io vedo una poltroncina per sedersi… che sia di aereo o di treno non importa, ti ci immagino proprio seduta, a gambe incrociate, con il calzino a righe che spunta dal jeans… ah, dimenticavo: all’arrivo, ovunquetuvada, troverai me. Senza maschera, ci mancherebbe, al massimo con un cerchietto con due orecchie da gatta…
🙂
Ho già capito come andrà a finire… verrò a trovarti con i biscotti e qualche pomodorino :)))
Io che starei seduta a gambe incrociate un pò ovunque, mi ci ritrovo come fossi a casa. Un pò come mi sento a casa quando parto per. Se poi ovunqueiovado ti trovo, preparo il cerchietto con le orecchie da gatta :)))
A questo punto mi istighi davvero a pitturare le ballerine come in quella foto che ti avevo mandato… e per la coda poi ci pensiamo… magari la fai di biscotto tu! 😀
(che ridere, per due tipe del 1978…….)
Me le ricordo bene!
(shhhhhhh… non dirlo che magari non se ne accorge nessuno! 😀 )
meraviglia…la pasta fillo, la adoro! Per non parlare del ripieno che ci hai messo…mmmm!!!!
Non l’avevo mai usata prima… roba da matti :)))))
Avevo visto anch’io questi tortini da Barbara e me n’ero innamorata subitissimo. Ora la tua interpretazione e la magnifica foto mi fanno tornare la voglia di provarli. Grazie!
Giulia
Faccio anch’io così. Mi appunto le ricette sul quaderno a quadretti e “abuso” di Pinterest, ma riesco comunque a dimenticarmi le cose buone per strada. Fino a quando non le ritrovo per caso e sbam! :)))))
Questo tuo post mi ha messo in crisi.
E’ da ieri che son su questa pagina e vorrei scrivere mille e più cose che.
Vorrei volare e mostrare, dirti che ho capito che e che sono esaltata all’idea di, ma proprio le parole non son venute fuori.
Così stamattina, complice la lucidità che solo durante queste ore posseggo (a mano a mano durante la giornata si affievolisce fino al punto zero… diciamo verso le 21! u_u), provo a lasciare segno del mio intendimento di tutto quanto tu abbia espresso.
Io non credo tu abbia “ufficialmente” bisogno di raccontarti. Ciò-che.sei-è-ciò-che-fai-e-come-lo-fai.
Insomma c’è molto da sapere in queste pagine di vita (o post di ricette per chi banalmente non si sofferma), mi manca giusto l’iban e il numero di scarpe! u_u
Sul primo sorvolerei, ma davvero mi piacerebbe sapere quale piedino ha percorso strade mitiche e solcato selciati a passo deciso solo perché-io-ne-voglio-fare-parte. Sì, credo che i tuoi piedini sarebbero rimasti lì se tutto il resto non avesse deciso di tornare indietro! Ovunque sia lì, s’intenda! u_u
Dico che vorrei sapermi raccontare ma in realtà penso che vorrei smetterla di nascondermi.
Perchè sono fin troppo brava a farlo. Tutte le volte che scivolo via quando si dice che oppure ogni volta che cambio discorso quando si parla di. Me. Anni di allenamento che non è mica facile voltare pagina 🙂
Ti dirò, il mio iban è fin troppo poco interessante, sul numero di scarpe invece posso essere un caso di studio dal momento che vado decisamente fuori media. Altezza mezza bellezza no? 😀
P.S. certo, non dovessi uscire pazza per trovare un paio di scarpe sarebbe meglio! 😛
Mmmm mi tenti assai!! Sweetie questi tortini salati sono deliziosi! Già me li immagino in una cena estiva, in giardino!!
Bacioni
Perfetto, secondo me è il loro habitat naturale! 🙂