Dopo gli spiedini di pollo, ecco un’altra ricetta “prepariamoci-alla-prova-costume”, altrettanto buona, altrettando gustosa, altrettanto sorprendente.
La ricetta viene da qui: www.sorelleinpentola.com (blog che vi consiglio di frequentare, se non lo conoscete) ed è stata proprio una bella scoperta.
Ma spendiamo due parole sul protagonista del piatto: Riso Venere questo sconosciuto.
Copio e incollo da Giallo Zafferano: “Il riso Venere è un riso integrale dal colore viola scuro quasi nero con un gusto particolarissimo e un profumo di pane appena sfornato.
La colorazione è naturale perché il pericarpo, la pellicola più esterna, ha il colore dell’ebano.
Originario della Cina dove fino all’ottocento veniva coltivato solo per l’Imperatore e la sua corte, il riso venere viene oggi coltivato in alcune zone della Pianura Padana.
Il suo nome, dedicato alla Dea dell’Amore, deriva dal fatto che nell’antica Cina veniva considerato altamente afrodisiaco”
Ciò detto, se non lo conoscete – pessimi come Sweetie! – dovete rimediare
INGREDIENTI:
150 gr di riso venere
1 scalogno piccolo
1 zucchina
1 carota
1 arancia
olio evo
sale q.b
pepe q.b.
Fate bollire il riso in acqua salata (se utilizzate il tipo parboiled , quello che si trova di norma nei supermercati, richiede 18 minuti di cottura)
In una pentola antiaderente fate soffriggere lo scalogno e poi aggiungete zucchine e carote tagliate a julienne. Fate andare le verdure pochi minuti, in modo che rimangano croccanti e poi aggiungete il succo di mezza arancia.
Quando il riso è pronto, scolatelo e unitelo alle verdure.
L’altro giorno ho comprato un coppapasta che naturalmente ho utilizzato per impiattare il riso: una meraviglia di colori e di sapori! Giusto per finire in bellezza potete decorare con qualche pezzetto di arancia 🙂
Oh.. *.*
Come m’ispira questo piattino.. domani però tocca ai brownies 😀
Abbraccio bello
Chiara
ps: ehi.. cos’è ‘sta storia che vuoi abbandonare il blobbo??? *O*
Ohi Chiara! Urge la tua ricetta dei cantucci!
Hai presente le mandorle che abbiamo preso insieme? Eh, sono pericolosamente scese di livello… mi è rimasta la quota giusta giusta per la ricetta.
…
Come resistere?
Toccherà tornare ad Arluno! 🙂