Questa che vi racconto è la mia prima esperienza di panificazione. Si dice così? Cioè prendi farina, acqua (o in questo caso latte), lievito e poi ci dai dentro ad impastare. Lasci a riposo, ogni tanto sbirci perchè la curiosità è troppissima e dopo qualche ora ti ritrovi il blob più bello del mondo = panetto precedentemente impastato duplicato o addirittura triplicato di volume.
E’ amore a prima vista e credo di poter affermare con certezza che è un’esperienza senza ritorno, tanto è vero che all’esperienza “panini al latte” è seguita l’esperienza “pagnotta” e poi l’avventura “lievito madre”, ma di questo vi racconterò nelle prossime puntate 🙂
INGREDIENTI (per 30 panini):
Per prima cosa scaldate il latte, deve essere tiepido. Sbriciolate il lievito di birra in una ciotola, aggiungete due cucchiaini di zucchero e unite un pò di latte, mescolando per sciogliere i grumi. Nel latte che rimane, unite lo zucchero, il burro fuso ed il sale, quindi mescolate bene per sciogliere il tutto.
Mettete la farina in una capiente ciotola, formate un buco al centro e versateci il composto di latte e quello di lievito. Iniziate a lavorare gli ingredienti nella ciotola e una volta che si sono amalgamati trasferite l’impasto su un piano e lavoratelo con le mani.
Amalgamate bene gli ingredienti impastando per almeno 15 minuti (non demordete!), fino a che il composto non sia diventato liscio ed elastico. Ponete l’impasto in una ciotola di vetro e copritelo con della pellicola. Mettetelo a lievitare in un ambiente tiepido e senza correnti d’aria per almeno due ore: la pasta deve raddoppiare il suo volume e vi assicuro che lo farà !
Quando la pasta sarà lievitata, toglietela dalla ciotola e formate un salsicciotto. Dal filone di impasto ricavate tanti pezzetti del peso di circa 30 gr ciascuno e con ognuno formate una pallina che metterete su di una teglia foderata con carta forno.
Per formare i panini non dovete prendere il singolo pezzetto di pasta e formare una palla come per fare una polpetta, perchè altrimenti i panini non risulterebbero lisci. Dovete invece lavorare il singolo pezzetto di impasto tirando con le dita i bordi della pasta, dalle estremità verso il centro, e poi premere al centro per saldarla (questo sarà naturalmente il fondo del panino!). Così facendo, porterete le increspature alla base del panino e la sua superficie risulterà liscia.
Spennellate i panini ottenuti con del latte tiepido e lasciateli lievitare per almeno mezz’ora in un posto tiepido e privo di correnti d’aria.
Nel frattempo accendete il forno a 220° e quando i panini saranno nuovamente lievitati, spennellateli con l’uovo sbattuto e infornateli per circa 18 minuti. Quando si saranno imbruniti, estraete i panini dal forno e lasciateli raffreddare.
Se riuscite a non mangiarli tutti, potete anche surgelati!
Farina de che??? :-/
(il tuo blog è meraviglioso, devo dirtelo..) 🙂
E’ una farina del nord america, mai sentita nominare prima di qualche settimana fa. Poi mi è preso il sacro fuoco della panificazione e tutto è cambiato di colpo. Parlo di farine astruse come se ci capissi davvero qualcosa, ma non è così, sia chiaro!!! 🙂
(troppo buona cara!)
Dirò un’eresia sostenendo che questi panini, con un po’ di sesamo sopra, sarebbero perfetti per un buon home-made hamburger paninozzo?!
Ci ho pensato anch’io perchè mi sfiziava l’idea dell’hamburger casalingo, magari imbottito in maniera un pò originale.
Rispetto alla ricetta che ho seguiro ridurrei un pò lo zucchero e il burro e azzarderei un panino un pò più grande, senza esagerare però perchè trovo le porzioni piccine più “sciuè-sciuè”. Inutile dire che per compensare vanno mangiate in grandi quantità !! 😛
Alla fine ho ridotto di molto lo zucchero e di poco il burro, fatto dei panini un po’ più grandi e il risultato è stato fantastico! Degli hamburger da ricordare, con maionnaise e hamburger hand-made, e scelta di formaggi tra gorgonzola e toma piemontese 🙂
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