Capita spesso che dalla sera alla mattina mi pigli l’irrefrenabile desiderio di sperimentare qualcosa di nuovo. Cascasse il mondo l’esperimento viene messo in pista, di solito in orario da “terzo turno” con un profumo per casa che poco si adatta a conciliare il sonno. E’ successo anche con i baci di dama. Solite ricerche da segugio per il www per prendere le misure alla ricetta e poi la grande scoperta: il mondo si divide in due fazioni, chi fa i baci di dama con le mandorle e chi con le nocciole.
Vero che la ricetta originale prevede le nocciole, ma il numero di ricette che ho trovato con le mandorle, la mia passione per questo cibo degli dei e la mancanza di nocciole a portata di mano (ops…) mi hanno tolto ogni dubbio. Ecco quindi la ricetta dei baci di dama con le mandorle a cui seguirà (credo a breve) quella più classica con le nocciole.
INGREDIENTI
100 gr di mandorle o nocciole
100 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
100 gr di cioccolato fondente
Tritate finemente le mandorle nel mixer insieme allo zucchero, lo zucchero servirà ad assorbire l’olio rilasciato dalle mandorle. In una ciotola o nella planetaria aggiungete il burro morbido tagliato a pezzi, la farina e le mandorle tritate e cominciate ad amalgamare gli ingredienti.
Impastate il tutto fino ad ottenere un unico panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un’ora.
Una volta che l’impasto si sarà rassodato, stendetelo con un mattarello facendo attenzione a dargli un’altezza uniforme. Con un tagliabiscotti ritagliate la pasta a pezzetti e con i pezzetti formate delle palline. Ogni biscotto dovrà pesare circa 6-8 gr, procedendo in questo modo avrete tutti i biscotti della stessa misura. Disponete le palline di impasto su una placca ricoperta con la carta forno e rimettete le palline in frigorifero per altri 30 minuti.
A questo punto resta solo la cottura. La ricetta diceva di cuocere a 160 gradi per circa 20 minuti, o a 135 gradi in caso di cottura con forno ventilato. Io ho sperimentato due infornate: a 175° per 15/20 minuti e a 150° per 35 minuti, non ho trovato differenze significative, ma il mio forno non fa proprio testo.
Nel frattempo rompete il cioccolato a pezzetti e fatelo sciogliere a bagnomaria. Quando i biscotti saranno cotti, fateli raffreddare e poi procedete con il “montaggio” del bacio di dama. Non utilizzate subito il cioccolato fuso, fatelo raffreddare un attimo fino a che non risulti abbastanza denso. Aiutandovi con un cucchiaino o con una sac a poche, disponete il cioccolato sciolto sulla parte piatta del biscotto e ricoprite delicatamente con un altro biscotto. Mettete i baci di dama su un vassoio e lasciate che il cioccolato indurisca prima di servirli.
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voglio venire a fare le cucciole a casa tua in questi terzi tempi profumosi! Sono certa che potrei dormire candidamente e svegliarmi con la fame da baci di dama!!!! che delizia!!! 😀
io voto per quelli con le nocciole, li ho sempre preferiti.
Ora che mi ci fai pensare…devo ancora inaugurare ilo mio nuovo forno e non saprò più i tempi giusti per nessuna pietanza! Aiuto!!!
Ecco, adesso chi mi toglie dalla testa l’idea che i baci di dama sono una colazione perfetta? ^___^
Quello del forno è un vero problema; ogni tanto mi viene l’idea di prendere uno di quei termometri per controllare la temperatura, almeno saprei di quanto mi sta mentendo il fetente che ho in cucina!
P.S. saresti la benvenuta! troveresti i pelosi alla porta ad accoglierti a zampette aperte!
P.P.S. due pelosi su tre a dire il vero: il terzo è sbifido di suo!
…il terzo peloso è solo molto selettivo!!
E non toccatemi Zen! XD
Se vuole continuare a fare il selettivo, che si trovi un lavoro e si guadagni la pagnotta! Tzè! 😀
Il suo lavoro è essere stratosfericamente bello. E incompreso. XD
…Con le mandorle??? Io ho sempre visto i baci con le nocciole!!!
Hai per caso provato la temperatura del cioccolato con le dita? 😛
Anch’io! Ma ho dovuto ricredermi e comunque non sono capace di resistere alle mandorle (della serie ogni scusa è buona!)
Sul cioccolato convengo con te che la prova del dito è sinonimo di garanzia 😀
Tu non hai idea di quanto stia ringraziando il cielo, tra una maledizione e l’altra, di avere il forno rotto. 😀
Noemi
Ma no! Ma come? Il forno rotto no! E’ una brutta cosa, ma brutta-brutta-brutta! Non vorrai mica farmi credere che dici sul serio?
P.S. E comunque non si scrivono robe così a una pazza che ha appena ordinato 10 kg di farina online! ^____^
Purtroppo è vero! E io mi sento persa e sperduta! E’ una cosa bruttissima, voglio cucinare, io!
PS: Sì ma… Con 10 kg di farina che hai intenzione di farci? 😀
Intanto non sono 10kg così come capita, ma 5kg di farina per pane/focacce e 5kg di farina per dolci. Già così questa mia iniziativa prende tutta un’altra piega o no? Cosa sono 5kg di farina? Vanno via in un attimo! Due biscotti, un paio di torte, un plumcake e pufff…
No eh? ^____^
Ti saprò dire in quanto tempo li consumerò!
Sì, ne ho una vaga idea; ci va un attimo a farla fuori… La farina, e il prodotto finito. soprattutto il prodotto finito XD
Poi tanto se non sai che farci, un’altra imfornata di biscotti e mandi tutto per posta! 😀
Distribuire il prodotto finito è l’unica ancora di salvezza! E viva le poste! ^____^
Mamma mia i baci di Dama! Questo week-end vado in Langa.. se mi riesce di trovare delle buone tonde gentili, ti seguo a ruota nell’esperimento 🙂
“… delle buone tonde gentili…” è poetico!
E dove vai di bello in Langa? Ti dirò, mi affascina non poco ma boh… personalmente non saprei proprio da dove cominciare! Ti va mica di fare da lonely planet? ^____^