Tutto quello che vedete qui sopra ha molto a che vedere con la magia. E la premessa a tutto questo è che serve pazienza.
Tra il profumo del latte fresco che arriva a bollore e quel mescolare di continuo con un cucchiaio di legno, serve tempo, ma vi assicuro che è tempo ben speso.
Lì nel mezzo ci trovate tutte le sfumature che vanno dal candore del bianco al colore del caramello, come appese ad un filo invisibile. E’ questo il dulce de leche.
E’ come un viaggio in treno, attraversando campagne e campi di girasole, con quelle note nelle orecchie che parlano di sogni, sognatori e primavere. Anche per viaggiare in treno serve pazienza, con il mondo che si svela poco alla volta, nello spazio di un finestrino che fa da cornice ad un’immagine.
Alfajores de maizena con dulce de leche. Sottotitolo: amore a prima vista.
Io che sono totalmente sprovvista di pazienza vi dico di provarci, con le cuffie nelle orecchie e un buon libro a portata di mano.
Un profumo incredibile che invade tutta la cucina e dei biscotti spessi, che racchiudono una dolcezza che ti ruba le parole.
E’ come un abbraccio che ti tiene stretta quel momento di più. Ed é quello a fare la differenza.
- 100 gr di farina 00
- 200 gr di maizena
- un pizzico di sale
- ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
- 110 gr di burro freddo
- 100 gr di zucchero semolato
- 3 tuorli
- 250 gr di dulce de leche
- Per il dulce de leche
- 1 litro di latte fresco intero
- 250 gr di zucchero semolato
- ½ baccello di vaniglia
- la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio
- PER PREPARARE I BISCOTTI
- Mescolate in una ciotola la farina, la maizena, il sale e il bicarbonato.
- A parte sbattete il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
- Aggiungete i tuorli e poi unite gli ingredienti secchi.
- Impastate velocemente e formate una palla; all'inizio l'impasto potrà risultare bricioloso, ma vedrete che lavorandolo "resterà insieme". Fate riposare in frigorifero per almeno un paio d'ore.
- Riprendete l'impasto e stendetelo ad uno spessore di 5 mm. Ritagliate dei biscotti larghi ⅘ cm e disponeteli su una teglia che rimetterete in frigo, per almeno 30 minuti.
- Cuocete i biscotti in forno già caldo a 180 gradi per 8-10 minuti o fino a leggera doratura.
- Farcite metà dei biscotti con il dulce de leche e copriteli con i biscotti rimasti.
- PER PREPARARE IL DULCE DE LECHE
- Mettete tutti gli ingredienti in una casseruola capiente e cuocete a fuoco vivo, mescolando spesso con un cucchiaio di legno.
- Quando il composto comincia a ispessire, abbassate la fiamma e continuate la cottura, girando continuamente.
- Il dulce de leche è pronto quando - cito testualmente la ricetta di Rossella - "inclinando la casseruola e raschiando il fondo con un cucchiaio di legno, forma delle strisce". Si impiega dall'ora e mezza alle due ore, serve pazienza.
- Toglietelo dal fuoco anche se vi sembra ancora liquido, man mano che si fredda tende a indurirsi.
- Nel caso fosse troppo duro per essere spalmato sui biscotti, scaldatelo a bagnomaria così da farlo tornare alla giusta consistenza. Sarà comunque buonissimo!
Che colore bellissimo, l’ideale per una giornata nuvolosa come quella di oggi!
Finiscono anche questi nella lista degli esperimenti, sezione “weekend senza impegni”, sottosezione “libertà ai fornelli”.
Un giorno o l’altro mi dovrai mostrare questa lista di paciughi to-do! XD
Ciao Manu,
questi sono da provare, a vederli già mi vanno giù per la gola, chissà a provarli che delizia. Comunque uno di questi giorni vengo a bere il caffè.
ci sentiamo, a presto.
tiz
Io credo nella magia, lo sai, ma ancora di più nelle persone magiche. In quelle che quando cucinano creano piccole opere piene di passione, perchè le fanno credendoci davvero.
Amo i viaggi in treno per il motivo precisopreciso che hai scritto. Riesco a godermeli, mai senza le cuffie con playlist ‘colpo al cuore’. Così accarezzo la pazienza, che non mi appartiene, e provo a diventarci amica.
Qui sale la lista del tuoi biscotti da assaggiare. Dovrai farmi, quando vieni a Roma, tutte tutte le ricette del blog, senza saltarne nessuna… allora sì, quanta pazienza… 😀
Miao&ciao
Già mi vedo, con il muso incollato al finestrino, mentre il treno attraversa gli appennini, direzione Roma. Io e quei due-tre-quattro kili di biscotti che varranno come un secondo passeggero ^^
<3<3<3<3
ciao! 😉
Ciao! Te l’ho già detto che lovvo il tuo “profumo di biscotti” vero? ^^
ps. ti sono venuti benissimissimo! 😉
Ho fatto il dulce de leche qualche anno fa, sull’onda dell’assaggio di questi alfajores da amici argentini.
Nel periodo in cui li ho frequentati, ne ho mangiati talmente tanti da andare in overdose, e loro, alla fine, li rotolavano nel cocco disidratato (ho detto tutto).
E’ da qualche tempo che penso di preparare di nuovo il dulce de leche e di lasciarlo in un vasetto per i momenti di sconforto.. perché come ti tira su lui, nemmeno un argano 😉
Pare che non sia possibile assaggiare il dulce de leche senza sviluppare una dipendenza che l’unica via d’uscita è nascondersi il barattolo! Se scopri come si fa a consumarlo con moderazione, fammi un fischio! 🙂