Potrei cominciare scrivendo “C’era una volta un blog” perchè effettivamente, in passato, un blog c’è stato, ma nel citare il vecchio spazio, ormai coperto di ragnatele e polvere, mi sembrerebbe di fare un torto a questa nuova creatura che nonostante tutto ci sta provando.
Nuovo blog quindi.
Uno spazio tutto mio, disordinato e un pò folle, con tante idee confuse (tipico di Sweetie), ma alcuni punti fermi.
Folgorata come San Paolo sulla via di Damasco, tutto d’un tratto e senza nessun tipo di preavviso, ho scoperto un’ incredibile ed inaspettata passione per piatti, fornelli, pietanze e mestoli. Distrazione e relax. Creatività e voglia di sperimentare. Passione. Come spiegare altrimenti i biscotti infornati dopo la mezzanotte? Mai detto di essere tutta sana, l’importante è non darlo a vedere! In breve tempo la cucina è diventata tutta questa roba qui e molto altro ancora e si è guadagnata un posto di primo piano tra le mille cose che ogni giorno rendono vita il semplice tempo che passa.
Secondo punto fermo. Mi affascina il momento fermato in uno scatto. Può essere un ritratto, può essere uno scorcio, può essere, perchè no, un piatto con i suoi colori e le sue forme. Detto così fa figo, ma provate a chiedere al Cagnotto il gelo che ha patito nell’ultimo viaggio a Parigi, sotto l’acqua, con – 10 e un vento bestia, immobile davanti alla piramide del Louvre in attesa che completassi i millanta scatti nel caso in cui il primo non fosse venuto bene (è amore, cos’altro altrimenti?). Fotografare è scrivere con la luce. Non posso dire di saperlo fare, però ci provo e questo spazio può esserne testimone.
E per finire ci sono le parole scritte che mi hanno accompagnato per tutta la vita. Qui niente battute sceme perché si tocca il cuore. Le parole scritte, in un certo istante, sono state ogni cosa, sono state strumento e mezzo per conoscere chi ancora non aveva un volto, ma il cui volto è diventato il più importante di tutti.
Quindi, in ordine sparso, ci saranno ricette, fotografie, parole e un pò di vita vissuta, buttata quà e là , senza troppe pretese ma con il gusto di sentirla. Anche attraverso le parole.
Raccontata così, sembra una cosa molto seria, ma in realtà non lo sarà affatto!
Se siete curiosi e volete fare un pezzo di strada insieme, sapete dove trovarmi 🙂
P.S. Per impratichirvi con il piccolo mondo sweetesco date un’occhiata al Glossario!
Ciao ti ho scorta su twitter,che per inciso è il primo giorno in cui mi addentro e…che non si dica che la curiosità è prerogativa femminile!! infatti appunto la curiosità mi ha spinto qui…
Le parole sono poche ora,più che altro leggo,magari quando ci saranno ti “ruberò” qualche ricettina…che non si dica che noi uomini non cuciniamo vè!
Belle le parole sullo scatto…fotografare è scrivere con la luce…è una descrizione..illuminante..scusa il gioco di parole,ma rende bene l’idea…
Termino con le parole.che poi mi lascio trascinare…alla prossima,spero…
Fabio
Benvenuto allora! E se dovessi sperimentare qualche futura ricetta fammi sapere! 🙂
Grazie :))
Già come ricette c’è solo l’imbarazzo della scelta…c’ho la bavuccia,tutte deliziose…se riesco a domare il soufflè di sicuro metto i manifesti !!!
E poi le crostate…mmmmmmm…altra bavuccia :))
Poi.appena riesco,darò anche il mio contributo “ricettesco”…
Ora mi devo solo mettere sotto e….produrre!!!
Creatività , fantasia, luci, emozioni, parole.. e quella scintilla di vena folle che non può mancare mai nella vita. Direi che hai tutto quel che ti serve. Lo si vedrà qui come è un piacere gustarselo dal vivo. Non vedo l’ora che queste pagine di etere si riempiano di profumi, immagini e sensazioni.
Abbraccio
Chiara
Ciao Chiara! E’ un piacere ritrovarti anche qui, saprò ricompensare la preziosa amicizia con una frolla pere e crema pasticcera di prossima pubblicazione da leccarsi i baffi! 🙂
Che faccio, aggiungo qualcosa? :*
Beh, almeno un ti amo! Non fare il muso sbifido! :-)))))
“Ok, quella cosa lì dell’amo, con molto trasporto” (citazione che ben conosci 😛 )