Fino all’altro giorno avevi in mente di raccontare la semplicità di un cartoccio di verdure che è un po’ come confezionare un pacchetto regalo. E trovare le parole giuste per spiegare la vocazione verso i cookies che mai come ora ti sembra la strada giusta.
Ma poi ti sei trovata davanti agli occhi così tante immagini e cosi tanti colori – cosi tanta vita è la parola che mette insieme tutti i pezzi del puzzle – che come fai a non raccontarli.
Come si fa a non fermare in uno scatto l’esperienza di un uomo con i capelli grigi che sa creare cesti di vimini. E stare ad ascoltarlo, con quel suo accento toscano che è come una canzone, mentre ti racconta che lo fa per passione.
Come fai a non perderti tra scaffali di legno carichi di tessuti grezzi, di quelli che sembrano avere hanno una storia da raccontare, in quell’intreccio di fili che sono un disegno. E non fermarti di fronte ad uno sgabello alto due spanne e un pezzetto, che non capisci di che colore fosse pronti-via, ma che adesso non potrebbe essere più bello di così.
Come fai a non stupirti di fronte ad una rosa che profuma di rosa. Perché se ti fermi un momento e ci pensi su, può anche darsi che ti venga a mente che una rosa che profuma di rosa non ti sia mai capitata prima.
Sono fiori di ferro battuto, lanterne appese e case sugli alberi. Un cestino che puoi farci un pic-nic e la vista sul lago. E non importa se piove.
E’ l’idea che possa esserci un’altra strada e che sia possibile trovare un altro modo per essere felici.
Orticolario a Villa Erba, segnatevi il consiglio per il prossimo anno.
Per la cena di stasera invece, se vi va, accendete il forno.
- Carote
- Radicchio
- Patate
- Olio extra vergine di oliva
- Sale
- Sbucciate le carote e con un pelapatate riducetele a filetti
- Sbucciate e lavate le patate. Tagliatele a fettine sottili, in questo modo cuoceranno prima e formeranno una bella crosticina croccante
- Lavate e tagliate il radicchio.
- Su un foglio di carta forno, versate un filo d'olio e poi distribuite le patate, le carote e il radicchio. Lasciate le verdure ben distese, in questo modo la cottura sarà uniforme.
- Condite con olio e sale e richiudete la carta forno, piegandola su se stessa (se vi viene più comodo fermatela con delle graffette, attenti quando impiattate!)
- Fate cuocere in forno già caldo a 190/200 gradi per 20/25 minuti circa
Io le faccio spesso, e ci metto anche una mezza cipollina fatta ad anellini, dà un sapore…
Io sono Toscana, e mi hai ricordato il nonno di un’amica, morto ormai tanti anni fa, che faceva i cestini, e venne a insegnarci a intrecciarli a scuola, alle medie. Fu bellissimo, le mani cha hai fotografato mi sono sembrate le sue!
Nel prossimo cartoccio ci finirà sicuramente anche una mezza cipollina 🙂
Grazie per aver condiviso il tuo ricordo. Quella foto – e dico tutto io – mi piace moltissimo. E’ proprio la fortuna di esserci nel momento giusto
Che belle queste ricette semplici piene di cose buone. Io a volte metto anche zucchine e melanzane, ma in teglia. Proverò il cartoccio.
P.S. eh sì, è difficile trovare una rosa che profuma di rosa, in tutti i sensi.
Il cartoccio le cuoce un pò prima e le secca di meno, secondo me.
E comunque ho una passione per i cartocci al forno: i colori che prendono sono una meraviglia! 😀
Il cartoccio mi è sempre piaciuto, indipendentemente da quello che c’era dentro: faceva/fa tanto pacchetto regalo. XD
Uguale a come la vedo io. Un filo di spago e il pacchettino è pronto! 😀
Anche io sono una fan del cartoccio (cartoccio, eh, non saccoccio, che solo la parola mi mettei brividi), ma quest’anno non me ne sono ancora concesso uno!! Dovrò rimediare…
Ciao Sweetie! Grazie per l’idea, ho provato questa ricetta come tante altre, modificando solo le verdure (ho omesso il radicchio e aggiunto patate e porri); vabbè che ogni forno ha il suo carattere, però hanno cotto 30′ a 180º, ma poi altri 40′ (!!!) a 200º. O.O Meno male che sono quelle cotture che non richiedono troppa attenzione!! Ahahah! In ogni caso, ottimo spunto; ormai il tuo blog rientra tra i miei “must” da consultare 😉
Buona giornata!
Cristina
Riemergo ora e finalmente riesco a risponderti 🙂
Ma hanno cotto tantissimo! Forse le patate non erano abbastanza sottili? Io seguo il modello chips ^^
Grazie per il bollino “must” adesso ci studio e me lo appiccico da qualche parte 🙂 Buon fine settimana a te!