Volevo raccontarvi una nuova ricetta per il Meat Free Monday, ma non sono arrivata a tempo.
A quel punto, dopo aver preparato la bellezza che vedete immortalata qui sopra, ho pensato di scrivervi della sua genesi assolutamente atipica.
Tipo che l’ho vista in immagine, sono risalita alla ricetta e sbam! Che razza di lingua é questa? Se sono qui a raccontarvela, é solo merito del Sig. Google e dei suoi potentissimi mezzi.
Santo subito il rilevatore di lingue che ha tradotto quella lingua che pareva geroglifico – alla fine era polacco – in un italiano stentato, ma chiaro il giusto per mettere le mani in pasta.
Da lì sono usciti ingredienti, come fare a, quanto tempo in e tutto quello che volevo raccontarvi oggi.
E forse avrei dovuto fermarmi qui, ma poi mi sono trovata tra le mani una domenica che per piacere basta.
Dico sul serio, basta.
E quindi alla fine vi lascio con parole non mie. Parole che con la ricetta, gli ingredienti, i grammi e i cup non centrano niente.
Ci ho pensato, al fatto che non centrassero niente e al fatto che questo fosse il posto giusto per, ma non c’é altro posto. E qui c’é tutto troppo di me.
Quindi fate finta di niente, come nulla fosse saltate a piè pari alla ricetta e non badateci troppo.
Io mi fermo qui un attimo, in mezzo a queste parole e a queste note, perchè da qualche parte bisogna pur ricominciare.
Adesso devo solo capire da dove.
Five hundred twenty-five thousand six hundred minutes
Five hundred twenty-five thousand moments so dear
Five hundred twenty-five thousand six hundred minutes
How do you measure, measure a year?
In daylights, in sunsets
In midnights, in cups of coffee
In inches, in miles, in laughter, in strife
In five hundred twenty-five thousand six hundred minutes
How do you measure, a year in the life?
How about love?
How about love?
How about love?
Measure in love
Seasons of love
Seasons of love
Five hundred twenty-five thousand six hundred minutes
Five hundred twenty-five thousand journeys to plan
Five hundred twenty-five thousand six hundred minutes
How do you measure the life of a woman or a man?
[ From: http://www.metrolyrics.com/seasons-of-love-lyrics-rent.html ]
In truths that she learned
Or in times that he cried
In bridges he burned
Or the way that she died
It’s time now, to sing out
Though the story never ends
Let’s celebrate
Remember a year in the life of friends
Remember the love
(Oh, you got to, you got to remember the love)
Remember the love
(You know that life is a gift from up above)
Remember the love
(Share love, give love, spread love)
Measure in love
(Measure, measure your life in love)
Seasons of love
Seasons of love
(Measure your life, measure you life in love)
E comunque se volete qualche idea per il vostro Meat Free Monday cliccate su Meat Free Monday.
Se invece volete garantirvi una colazione che sembra domenica anche se è martedì, tornate a casa e preparatevi questo plumcake. E poi domani mattina, al primo morso, sappiatemi dire.
- 120 gr di burro morbido
- 100 gr di cioccolato fondente
- la scorza grattugiata di ½ limone (o arancia)
- ½ cup di latte (125 ml)
- ⅓ cup di panna acida (85 ml)
- 230 gr di farina
- 1,5 cucchiaini di lievito in polvere
- 2 uova
- 170 gr di zucchero
- Fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e poi fatelo raffreddare
- In una ciotola mescolate il latte e la panna acida e tenete da parte
- In una seconda ciotola, setacciate insieme la farina e il lievito
- Lavorate con le fruste il burro morbido e lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso
- Aggiungete poco alla volta le uova sbattute e continuate a lavorare
- Riducete al minimo la velocità delle fruste, unite ⅓ della farina e ⅓ della miscela di latte e panna e continuate a lavorare l'impasto
- Versate nuovamente ⅓ di farina e poi ⅓ di latte e panna e mescolate ancora
- Ripetete con il resto degli ingredienti fino ad esaurirli
- Dividete l'impasto in due parti: in una aggiungete la scorza di limone grattugiata e nell'altra incorporate il cioccolato sciolto
- Foderate uno stampo da plumcake di 25 cm e alternate cucchiaiate di impasto bianco e impasto scuro. Terminate disegnando degli otto con il manico di una posata
- Mettete in forno già caldo a 170 gradi per 50 minuti e verificate la cottura con uno stuzzicadenti che dovrà uscire pulito
- Dopo la cottura fate raffreddare per circa 20 minuti prima di rimuovere il plumcake dallo stampo
ahhh che buono!!!!
Al momento non posso ascoltare la canzone, perché sono in ufficio, ma leggendo il testo sono certa di averla già ascoltata, e che mi piace pure.
Di sicuro mi piace il testo.. trovo che l’amore sia un ottimo modo per misurare la propria vita.. e, prima di tutto, credo si debba misurare con l’amore per noi stessi. Da lì parte tutto, no?
O dall’amore per la cucina, o per i dolci, se ti riesce meglio… e, vista questa foto, direi che questo ti viene super-bene!
Ma si può che arrivo a risponderti solo adesso? Uffff
Parte tutto da lì, assolutamente. Mica facile come un plumcake al cioccolato, ma bisogna venirne a capo 🙂
Un abbraccio e buona giornata ^___^
Ciao io non so dove trovare la panna acida non l’ho mai vista, come posso risolvere? Grazie mille
Ciao Lara! Non avendo problemi a trovarla, non ho mai avuto la necessità di sperimentare una versione fai da te, ma ho letto più volte che può essere preparata in casa. Ti riporto un paio di versioni:
1) monta a neve una tazza di panna fresca e aggiungi un cucchiaino di succo di limone e 1/2 cucchiaino di sale
oppure
2) unisci 1/2 dose di panna, 1/2 dose di yogurt greco e un cucchiaio di succo di limone, mescola il tutto e fai riposare in frigo per un’ora
In rete comunque puoi trovare diverse indicazioni, fammi sapere! 🙂
P.S. La panna acida o creme fraiche io la trovo all’Esselunga, nei negozi Naturasi oppure nei negozi bio, niente che ti sia a portata di mano?
Ciao grazie proverò da Conbio quando vado a far spesa.